Correnti Black Metal anti Islam

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LaFallenAngel
view post Posted on 7/11/2013, 14:58




Articolo a cura di Lunaria, collaboratrice esterna di Liguria in Metal

CITAZIONE
Ormai da qualche tempo, ci sono delle band Black Metal che provengono da paesi islamici: Turchia, Bahrain, Iraq.
Qualche nome, che è possibile sentire su YouTube:

Infernal Scourge (Symphonic Black Metal, molto sullo stile dei primi Cradle of Filth), Sirannon, Satanized, Janaza, Ilkim Oulanem, Seeds of Iblis (tutti di ispirazione Black Metal Old Style), Taghut (Black con sfumature Death Metal).

Perchè sostenere queste band, anche se si ascoltano Mozart, gli Abba o Cristina d'Avena?

Perchè sostenerle vuol dire sostenere in primis la Libertà e la Democrazia: sì, sarà strano, e forse nel nostro Occidente libero e permissivo non ci abbiamo mai pensato, abituati come siamo alla piena fruizione della nostra libertà (almeno artistica) ma suonare Black Metal (ma non solo) può diventare, in quei contesti ferocemente teocratici, un atto di libertà, di presa di coscienza, di creazione artistica, di emancipazione.

Emancipazione, sì. E a tal proposito voglio ricordare che ben tre band sono formate da Donne: Sirannon, Janaza, Ilkim Oulanem. Non serve che io aggiunga che secondo il corano e gli hadith le donne sono inferiori, deficienti di intelletto e di ragione, e la loro massima utilità consiste nello sfornare figli, vero? Bene. Queste Donne, che scelgono di suonare, dimostrano a maometto&allah che non è affatto così. Ma forse, più che a queste chimere, lo dimostrano proprio ai cervelli che le hanno partorite: cervelli maschili misogini, che hanno costruito "dei" a loro immagine e somiglianza.

Sostenerle parlando di loro, mettendo "mi piace" ai video (a prescindere che si ami o no il genere proposto), facendo loro pubblicità, a mio parere è un atto davvero doveroso se si ama la Musica. E ancor di più, la Libertà che nutre la Musica. Perchè suonare (qualsiasi genere di musica, fossero anche le canzoncine dell'asilo) è un diritto, ma non è certamente riconosciuto ovunque. Non nelle teocrazie, il cui unico "diritto" riconosciuto è intonare le salmodie cinque volte al giorno sui nomi di allah! Suonare, scegliere di suonare Black Metal (un genere che ci ha regalato moltissime cose bellissime, ma anche tanta stupidità infantile, spesso sfociata in crimini, e non serve ricordare "le bestie di Satana" et similia), diventa quindi un'arma e un mezzo per ribellarsi a queste dittature abominevoli, dove vige la lapidazione, l'impiccagione, il taglio delle mani, dei nasi, dei clitoridi (stiamo parlando di mutilazioni che colpiscono bambine e neonate!, che spesso muoiono dissanguate!), dove le bambine di 8 anni muoiono dissanguate dopo lo stupro della prima notte di nozze con quarantenni yemeniti, nei matrimoni combinati (si veda la storia di Rawan), dove alle donne troppo belle e che sorridono troppo si getta acido in faccia, dove si obbligano (nel 2002!) le studentesse saudite a rientrare in edifici in fiamme, perchè scappando senza velo islamico che le coprisse fino alle caviglie, non avrebbero potuto uscire alla luce del sole, (e quelle che lo fecero, furono obbligate a rientrare nell'edificio in fiamme per riprendersi questo velo, proprio dalla polizia religiosa! Si legga a tal proposito "Quando abbiamo smesso di pensare? - Un'islamica di fronte ai problemi dell'Islam - " di Irshad Manji, Femminista Omosessuale), e per usare l'espressione di Taslima Nasreen, (Medico diventata scrittrice, conduce una battaglia solitaria e coraggiosa contro l'integralismo islamico e l'oppressione di cui sono vittime le donne del Bangladesh. Nel 1993 il Consiglio dei soldati dell'islam ha emesso contro di lei una "fatwa" (taglia) di 1250 dollari per chi la uccide) "Ho commesso un reato, quello di essere nata donna: ho avuto fortuna se ancora nessuno mi ha sfigurato gettandomi addosso del vetriolo. Ho avuto fortuna a non essere stata violentata da un gruppo di uomini. Fortuna a essere ancora viva. E io temo queste violenze, perchè ho commesso un reato, quello di essere nata donna. Nonostante i miei titoli di studio, la mia cultura, la mia professione, non sono un essere umano, sono meno di niente. Una donna può ben avere tutte le qualità, ma in questo Paese non viene considerata come un essere umano."

E allora, mettere un "mi piace", lasciare un commento di stima per queste band, diventa un piccolo contributo nel sostenere la Libertà di Espressione, in tutti i suoi aspetti: che siano le canzoni di Cristina d'Avena o delle canzoni Black Metal non fa differenza. Quello che conta è sostenere questi Artisti, questi Gruppi, che davvero hanno scelto di rischiare, in prima persona, in posti dove si muore torturati anche solo se si osa ridere troppo. Figuriamoci abbracciare una chitarra, per di più, se si è donne!

Per concludere cito anche alcune band provenienti da Israele, segno che il nostro Black Metal non conosce davvero confini, e che può trasformarsi in una bellissima forma di emancipazione e "fratellanza"!

Bartholomeus Night (Melodic Black Metal), Arafel (Black Metal melodico), Arallu (Black/Thrash Metal), Golgolot (Black Metal Old School), Lehavoth (Black Metal, molto legato a certe atmosfere alla Dissection), Mucous Scrotum (Melodic Black Metal), Salem (Black/Death Metal), Winterhorde (Symphonic Black Metal), Bishop of Hexen (Symphonic Black Metal).


Allora, vogliamo sostenere queste band, che al pari di noi, amano, suonano, vivono Black Metal? Che al pari di noi, vogliono avere il diritto di non seguire il corano, ma di vivere "all'occidentale"? Che invece di salmodiare i nomi di allah, voglio avere il diritto di suonare, divertirsi e far casino a suon di Black Metal? E allora, lasciamo da parte per un attimo i cd di Dimmu Borgir, Cradle of Filth o Gorgoroth, bravissime band, ma che hanno già supporto e stima in abbondanza, e diamo una mano, cliccando e lasciando commenti positivi e di supporto per tutte queste band! Io credo davvero che ogni "Mi piace" messo a Janaza sia un calcio in c*lo dato a questo o quel imam o talebano misogino. Possono bruciare libri, imporre dittature, torturare donne e bambine, ma non possono proibire a noi occidentali di ascoltare Black Metal di gruppi arabi, che si trovano postati su YouTube. E questa è davvero la forma più bella di Democrazia, Libero Pensiero ed Emancipazione.

Sentite a tal proposito: "Burn the pages of quran" di Janaza.
 
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view post Posted on 23/11/2013, 12:24
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