Come to the Sabbat, tsunami edizioni

Come To The Sabbat
I suoni e le idee della Britannia esoterica.


La Gran Bretagna è, nelle parole di Alex Owens, un “place of enchantment” (“luogo dell’incanto”), volendo senza dubbio alludere alla attrazione che sin da tempi antichissimi questo paese ha riservato all’inconoscibile, alle “realtà sottili”, all’ubàgu di cui parlava il nostro Italo Calvino: una passione che non soltanto giustifica l’opposta spinta di ordine razionalistico, ma anche rende la peculiare filosofia britannica qualcosa di davvero unico e irriproducibile.

In questo saggio, Antonello Cresti si interroga su quanto di questa antica fascinazione dimori nelle espressioni delle attuali culture giovanili. “Come To The Sabbat” è infatti uno studio su come tematiche di carattere esoterico ed occultistico si siano insinuate nei meandri delle culture musicali underground degli ultimi decenni.

Nel processo creativo è stato coinvolto un team operativo dalle competenze più varie, ed il lavoro di interpretazione personale delle fonti è stato poi affiancato ad una lunga serie di interviste. Lo scopo di una tale scelta è proprio quello di mostrare la possibilità di una molteplicità di interpretazioni e spunti riflessivi, tutti degni di attenzione.

Le interviste e gli approfondimenti coinvolgono musicisti molto noti in ambito underground e non (Third Ear Band, Comus, Death In June, Throbbing Gristle, Black Widow, Clock DVA...) ma compaiono anche dialoghi con professori universitari, saggisti, aderenti a organizzazioni spirituali, occultisti, etc… Tutto ciò risponde all’esigenza di espansione degli orizzonti che è fondamentale in un trattato di questa caratura.

Dal titolo speravo si parlasse dei Merciful Fate. Peccato.

detto questo, la Tsunami sta facendo un bel lavoro portando in italia libri sul metal e via dicendo. L'unico appunto che potrei fare è che la maggioranza di questi libri vengo tradotti in maniera agghiacciante, da persone probabilmente al di fuori del contesto. Pazienza. Io preferisco leggere in inglese quando si tratta di metal.

magari facessero un bel libro su Mercyful Fate / King Diamond...
concordo pienamente sulle traduzioni agghiaccianti, almeno per quanto riguarda choosing death.
e a volte anche quelli scritti direttamente in italiano sono imbarazzanti (vedi libro sui Death In June).
di antonello cresti ne ho letto un altro, praticamente sullo stesso argomento (Lucifer over London - aereostella) scritto bene ed interessante, quindi le premesse sono buone.

Comunque, piccolo OT, avatar da capogiro. Total Doom in ellepi te lo invidio un sacco. Tornando ai libri, se ti interessano uscite interessanti per quanto riguarda death/black/thrash apparte il suddetto Choosing Death, se hai voglia di leggere in inglese ti consiglierei:
Metalion - The Slayer Mag Diaries, che comprende il meglio di tutte le uscite di Slayer Mag, una delle fanzine più importanti di sempre, curata da Metalion, che è davvero una bibbia di tutto quello che è metal estremo.
e poi, scritta (in inglese) dall'italiano Nicola Costantini The Return os Svenks Dod Metal, grande raccolta di interviste e recensioni sul death svedese.
Per quanto mi riguarda, attualmente sono il meglio del meglio di quello che si può trovare sul metal in libreria.

grazie
Metalion lo aspetto con ansia, mi dovrebbe arrivare a breve.
di The Return os Svenks Dod Metal ne avevo letto quando era uscito, poi l'ho rimosso. grazie per avermelo ricordato, mi metto alla ricerca

Essendo povero, lo scaricherò.

Ma non puoi scaricarti anche i libri, dai! :o

Figurati che penso che un giorno acquisterò (!!!!) un tablet per leggermi l'inverosimile a costo zero...