PORTAL

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leandro.sc8
view post Posted on 26/11/2010, 14:52




sound indecifrabile, claustrofobico, senza senso..il gruppo più assurdo che abbia mai sentito..
sono gli australiani PORTAL

www.myspace.com/the-portal

siccome non saprei proprio cos'altro dire per descrivere l'indecenza di questi soggetti, vi propongo una rece del loro ultimo album Swarth (2009) di Nino per Debaser:




Attila l'unno in una stagione all'inferno.

Non avrei mai pensato di provare un piacere così masochista e vagamente anale, a secoli dalla sfioritura dell’acne metal, nell’aggirarmi, vampiresco ed eccitato come un cecchino che ha appena inquadrato la testa del nemico, chino su questi solchi, in cerca di una vittima.

Tant’è.

Una versione adulterata del serpente Ophite (forse cinese, forse appartenuta a Von Teppesh in persona) si è nascosta in un baraccone nel deserto australiano, dove figli errabondi di Odino lo hanno nutrito di sangue fresco ed enteogeni biblici, educandolo alla evangelizzazione del bush per il battesimo della nuova alba black-doom-grind-harsh-brutal-freakedelica..

Ci mancherebbe altro, non sono un esperto in materia, ma questo 12’ degli australiani Portal è l’ululato fatale, gettato nella più fetida delle fogne notturne, tra le carcasse del “fu” metallo nordico e la ripugnante mostra dei poveri teschi, a seconda dei gusti, di un Mayehem amante dell’hashish che usa il suo scintillante spadone boreale per fendere i miserabili nostri orecchi con la peste di animalesche grida, e del povero Burzum, invecchiato, nato-morto e risorto tanto che non posso arrendermi all’idea che qualcuno, da qualche parte debba ancora pagare per lui.

Ma qui siamo su un altro pianeta, amici. Trattasi di indecente inno all’omicidio, perennemente in preda ad un cocktail di Rizen e Cool Drink of Water Blues suonata a +40 di pitch per i cari ospiti delle umide celle di Guantanamo Bay.

Come sempre gli ugolini di Profound Lore, (gente nota per l'abitudine ad indossare pelli animali e cingersi il capo con i denti dei nemici), ci regalano il desiato tormento (la riscossa del metallo pesante??), licenziando questa magnifica (ancora, a seconda dei gusti) serie di sciagure dal brutalmente “Profound”, praticamente un dizionario con lemmi tipo “grind valacco”, “siderurgia industriale canzonesca” e “hamburger umani con amianto e scaglie di Tolkien”.

Signori, si tratta dell’ergastolo inflitto a Matthew Bower, il quale, latitante e prescritto, ha giovato della estinzione di tutti i processi a suo carico per i reati sonici commessi sotto effetto di cazzo duro, testardaggine e volume ipertrofico e, così facendo, ha potuto impartire i segnali morse inequivocabili dall’esilio nella discarica di Skullflower, l’unico metro di paragone possibile (tra milioni di divergenze).

Qui c’è l’estetica (e perché no anche l’etica) del metal ma senza quella retorica nazista, satanista e, se vogliamo, onanista dei maestri nordici.

Su tutto regna lo stesso malefico chitarrismo, roco e industriale come un disco di Lunz nella colonia penale di Bergen, o piuttosto una ipotesi sperimentale di brutal core alla deriva, ma poi piombano cose estranee, bieche e tossiche, dentro il canone, ma fuori dal già udito, e i timpani colanti si rimarginano, stupiti e fatti fessi: droni? Percussioni mortifere? Freak metal? Psychbrutal? Il miracolo autoreverse di un dio bestiale?.

Acqua. Laddove la sezione ritmica, (una delle peggiori mai ascoltate), sventaglia imbizzarrite raffiche para bellum, salendo e scendendo in fecali intestini splatter-core i “vocali” restituiscono bestemmie inferte con una feroce disciplina claustrale attraverso un tubo di chiodi, come l'esito di una feroce copula tra l'uomo e la belva che smanda growling mentecatti tipo anguraro finlandese in preda ad una crisi astinenziale da doom.

E’ chiaro, si tratta di lucida preconizzazione del futuro, alle spalle della quale, sia che regni un’idea di marketing (non credo), sia che si tratti di vera e propria “determinazione cieca”, è presente la dannata rabbia di chi vuole lasciare una bella cicatrice, quantomento a chi sa ricevere i fendenti, in questa nuove albe dei morti viventi, caro Burzum.

Così come spesso succede ai fortunati ed ai coraggiosi che possono vantare di aver setacciato la merda trovandovi un bel diamante, ecco che sotto l’apparente confusione di becerume e gratuità trucide, emergono – seppure a fatica – cattiverie talmente fatte da polpettizzare i Gorgoroth, ipotizzandone piuttosto una versione in scatola da cedere in pasto ad affamati cuccioli della hitlerjugend reoconfessa delle sevizie praticate ai giovani del mondo. Tuttavia questo disco è del tutto privo di quella ideologia, di quei sottomessaggi, criptosegnali e inneggiamenti che hanno, oramai, lasciato a quella gloriosa stagione della “musica”, solo la carta polverosa dei libri di storia.

Eh, si, sentite tutto il tempo che è passato dal culto apocrifo di “Dawn of the Black Hearts”, e poi ditemi se il nuovo brutal, scevro di maledizioni a Cristo in persona o lodi a Mammona, non alberga nel lussureggiante continente australe, o se la più plausibile delle geometrie apocalittiche dei Maya non è qui, tritata come carne umana da questi axemen australo-celti in calore, figli bastardi degli stessi che spezzarono le reni allo snobismo romano cesaro-augusteo al tramonto, nel mattatoio di Alesia, qualche anno prima della famosa venuta.

Cannibalizzante al punto che non capisco tanto accanimento, così cieco e crudo che è difficile avvicinarsi, se non con una bella latta di gas paralizzante.

Un disco di cui avere seriamente paura.

(da Debaser)


per farvi un'idea:


 
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view post Posted on 26/11/2010, 18:05
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+INTO THE VOID+

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Già solo definire il sound senza senso e indecifrabile vuol dire non capire un cazzo, si cercano risposte nel chaos? Ci si fa assorbire, non c'è entropia o formula che regga, è distruzione, annientamento totale in un vortice oscuro dalla portata enorme. Detto questo i Portal sono la blasfemia, sono il viaggio nero che uno dovrebbe fare almeno una volta nella vita, sono la tecnica del male, sono tutto quello che una persona per bene dovrebbe evitare ed è per questo che vale la pena di spararseli a palla magari davanti ai segaioli che esaltano l'ultima ciofeca dei Decrepith Birth così solo con l'onda d'urto rimangono coglioni per un po', se uno ti augura la morte probabilmente ti sta consigliando un loro disco, non è poi così lontana l'idea.
 
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leandro.sc8
view post Posted on 26/11/2010, 23:01




ah perchè è decifrabile quello ke fanno no?

primo "non capire un cazzo" lo dici a qualcun'altro, non lo so, ti esalti a parlare insultando da dietro la tastiera?

secondo tutto quello che ho scritto è in senso positivo, perchè a me "intrigano" i portal

terzo sono abbastanza d'accordo con tutto il resto che hai scritto
 
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view post Posted on 28/11/2010, 16:00

DAVE

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MAh, non li definirei indecifrabili, alla fine sono degli shredder rumoristi...

Cos'ha in testa il cantante un cucù? :P
 
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Mörbösus the WarBoar
view post Posted on 2/12/2010, 10:10




Giuro che leggere i Portal in Alternative mi ha causato un occlusione intestinale grossa come un meteorite, cazzo. Dovrebbero stare in Extreme, in quanto Death Metal.


CITAZIONE (Dave - Last Rites @ 28/11/2010, 16:00) 
MAh, non li definirei indecifrabili, alla fine sono degli shredder rumoristi...

Cos'ha in testa il cantante un cucù? :P

Si. Ma era il tour di Outre. Ha un suo senso, legato al concept dell'album. Nei concerti di supporto all'ultimo (Swarth) è vestito da papa, solo in nero.

Per il resto...
non credo che l'audience di questo forum sia preparata al suono dei Portal e il fatto di rifarsi a recensioni pessime su portali radical chic in cui ogni incompetente può scrivere la sua senza problemi non aiuta.
partiamo dal fatto che NON si può parlare dei Portal se non si conosce l'opera di Howard Phillips Lovecraft, di cui gli australiani riescono a essere la più probabile colonna sonora. Vi ricordate la musica di Erich Zann?
"...It was perhaps an hour later, while I still waited and while the old musician’s feverishly written sheets still continued to pile up, that I saw Zann start as from the hint of a horrible shock. Unmistakably he was looking at the curtai...ned window and listening shudderingly. Then I half fancied I heard a sound myself; though it was not a horrible sound, but rather an exquisitely low and infinitely distant musical note, suggesting a player in one of the neighboring houses, or in some abode beyond the lofty wall over which I had never been able to look. Upon Zann the effect was terrible, for, dropping his pencil, suddenly he rose, seized his viol, and commenced to rend the night with the wildest playing I had ever heard from his bow save when listening at the barred door.

It would be useless to describe the playing of Erich Zann on that dreadful night. It was more horrible than anything I had ever overheard, because I could now see the expression of his face, and could realize that this time the motive was stark fear. He was trying to make a noise; to ward something off or drown something out—what, I could not imagine, awesome though I felt it must be. The playing grew fantastic, dehnous, and hysterical, yet kept to the last the qualities of supreme genius which I knew this strange old man possessed."


Insomma, il MALE fatto musica.

IL MALE.

non vorrei dilungarmi più di tanto su questa band, perchè non è argomento per tutti, e quelli che entrano nel mood non avrebbero bisogno di parole. Ma se una volta i Morbid Angel erano i portatori del vessillo dei Grandi Antichi, ora i Portal li hanno impunemente usurpati. E con metodo, un pezzo come "invocation Of The Continual One", che per quanto mi riguarda è il massimo picco compositivo dei M.A., appare con un brano scolastico e di facile ascolto rispetto a quanto proposto da questi australiani. Swarth ha la pecca di una produzione meno pulita rispetto al precedente Outre, e l'ho comunque sentito poco. Ma Outre è un disco che mette paura. Ma davvero. Mi fanno ridere i froci su Metal Archives che li recensiscono come "insensati e inconcludenti". Qui non è roba per tutti, assolutamente. Se gli OFC volevano riportare l'ordine dal caos, qui si ha il procedimento opposto. Una caduta in un baratro di caos e follia.
Musicalmente sono quasi del tutto inintelleggibili, è tutto un susseguirsi di riff dissonanti, e i pezzi non hanno una struttura definita. Avete presente un pianoforte? Ecco, immaginate di dare manate sulla tastiera a caso. Ecco, quel suono è qualcosa che si avvicina alla musica dei Portal. Senza dubbio si potrebbe parlare di Technical Death metal, ma non le cagate fini a se stesse tipo i necroFAGist o gli obscura, per dirne due. Qui tutto è al servizio della:

Complete destruction
Of all sanity and order.






Gateways open to a monstrous cataract
Explore drifting conjectural lands of ill
Abodes of horrible implications
No great thought may follow there
Atop seven golden stairs of old cold Kadath

Nyarlathotep

Massing the telepathic sending's of the immemorial master
Utter contradiction of all matter, force & cosmic order
Omniscient aeon devised through design...
Complete destruction
Of all sanity & order

Summon the machine, omnipotent crawling chaos
Open our minds to the void
Carry forth our desire
That we partake in dreams of madness sake
Reveal the non Euclidean blind nuclear

The outer dark, the forgotten, the whole obscene
Transcendent, cosmivorous
The outer dark, the forgotten, the whole obscene
Transcendent, cosmivorous
The outer dark, the forgotten, the whole obscene
Transcendent, cosmivorous


Il finale ricorda una processione di cultisti dementi che invocano la loro oscura divinità dalla soglia del caos.

Un altro esempio e chiudo:






Arrivederci e grazie.
 
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LaFallenAngel
view post Posted on 2/12/2010, 13:48




Erano in extreme infatti ma poi mi è stato chiesto di spostarli...quindi dovrei rimetterli in extreme Giorgio?
 
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Mörbösus the WarBoar
view post Posted on 2/12/2010, 14:02




si, claudia.. secondo me è quello il posto :D
 
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leandro.sc8
view post Posted on 2/12/2010, 18:46




no è che avevo sbagliato e li avevo messi nella categoria extreme in liguria, invece che globale!
sorry :rolleyes:

cmq quella rece l'ho postata perchè mi faceva abbastanza ridere la fantasia del recensore :D
che cmq alla fin fine ne da un giudizio positivo!

cmq sono d'accordo con te giorgio, sicuramente nn è un gruppo che può essere apprezzato da molti (purtroppo), ma trovo che si possa percepire il fatto che hanno un concept estremamente profondo e tecniche sicuramente originali nel bene o nel male!
il mio album preferito è nel complesso outre, anche se qualche pezzo di swarth è memorabile (tipo larvae)

cmq dannatamente agghiaccianti...sarei curioso di vederli in saletta a comporre!!!
 
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Mörbösus the WarBoar
view post Posted on 2/12/2010, 21:44




Si, questo credo sia il primo e unico gruppo che usi chitarre a 8 corde in un modo che mi piace ;) credimi, non c'è niente di simile a loro in giro.. sia per quanto riguarda il concept, che per quanto riguarda la musica.. forse certe cose dei Deathspell Omega più rituali ci si avvicinano, ma siam sempre distante anni luce.

Vederli dal vivo dev'essere un esperienza unica.
 
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LaFallenAngel
view post Posted on 3/12/2010, 10:03




Scusate errore mio :P
 
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Mörbösus the WarBoar
view post Posted on 3/12/2010, 14:36




si, claudia, ma non in EXTREME ligure :P
 
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Dario
view post Posted on 6/12/2010, 12:18




Grazie al collegamento con Lovecraft (e soprattutto con il personaggio di Erich Zann) perfino io ho capito dove vogliono andare a parare. In effetti sembrano destinati ad un pubblico non solo avvezzo a quelle sonorità (altrimenti ci vuole qualche cognizione di musica per capire che NON suonano a caso, tutt'altro) ma anche preparato rispetto alla mitologia lovecraftiana.

Rimane comunque un sotto-genere musicale fuori dalla mia orbita se preso in sè. Riesco a concepirlo solo in associazione al concept.

In ogni caso il recensore è un fighetto che non ci ha capito niente e usa formulette a caso per mascherare la propria insipienza. Non ha neppure nominato Lovecraft, ma è riuscito a usare termini come splattercore, psychobrutal e autoreverse. Ora si che ho capito di cosa si tratta :ghigliottina:

Chiudo con un consiglio spassionato: non aprite quel link dall'ufficio :ph34r:
 
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Mörbösus the WarBoar
view post Posted on 6/12/2010, 13:10




Son contento che tu abbia trovato la chiave (the silver key? :P) per comprendere il concept di questa band. Il paragone a Erich Zann mi è venuto naturale, sebbene loro non lo citino in nessuno dei loro album.. però, appunto, ritengo che se non si conosce HPL questa band suoni del tutto aliena.

CITAZIONE
Rimane comunque un sotto-genere musicale fuori dalla mia orbita se preso in sè. Riesco a concepirlo solo in associazione al concept.

si, ma comunque credo che siano unici. travalicano il death metal per arrivare a qualcosa di oltre.. un pò come i primi gruppi death metal, 25 anni fa. Nessuno capiva cosa stessero suonando, perchè non si era mai sentito niente del genere prima.
 
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Seiryuuu
view post Posted on 13/12/2010, 19:19




uhmm mi lasciano perplesso.
se da una parte certe sonorità deth metal mi hanno decisamente stancato, dall'altra sono tutto sommato abbastanza originali... le cose malaticce mi incuriosiscono sempre... ed il finale di omnipotent crawling chaos mi intrippa decisamente.
provero' ad ascoltami un loro album.. sperando che il troppo rumore non mi faccia sopravvenire quella noia che ultimamente ho provato ascoltando death e derivati.
 
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janno
view post Posted on 15/12/2010, 13:37




Un portale per gli abissi più profondi. Gruppo davvero difficile ma di indubbio interesse. Vederli dal vivo sarebbe un'esperienza a me assai gradita.
 
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16 replies since 26/11/2010, 14:50   152 views
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