Troppa "evasione" nei giochi di ruolo?, Una notizia che sembra buffa e non lo è

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kullthevalusian
view post Posted on 27/1/2010, 19:17




Potrete considerarmi stronzo a tornare dopo mesi di assenza su questo forum e a farlo per chiedervi aiuto con una cosa totalmente non metal-related, ma considero chi ascolta metal (appartenendo perciò a una sottocultura vittima di molti pregiudizi) "tecnicamente predisposto" a capire ciò che sto per esporre.

In wisconsin un uomo condannato all'ergastolo si è visto confiscare il suo materiale di D&D con il quale giocava coi compagni di cella per 'timore che costituisse un pericolo per la sicurezza'.

www.nytimes.com/2010/01/27/us/27dungeons.html

Ora, se c'è una cosa che sappiamo sui giochi di ruolo è che aiutano lo sviluppo di capacità cooperative e sociali, e inoltre allenano basilari skill di aritmetica e scrittura, di cui le popolazioni carcerarie (specie negli Stati Uniti) hanno molto spesso bisogno.

Rendiamoci conto, un povero cristo è in carcere PER LA VITA e le autorità della prigione, invece di rallegrarsi che non si stia dedicando allo stupro anale dei carcerati più deboli, o che non si sia unito a qualche gang di skinhead razzisti (per evitare lo stupro anale da parte delle gang di carcerati negri) cosa fanno? GLI TOLGONO uno dei pochi svaghi che aveva per lasciare la mente libera di spaziare e immaginare.

La trovo una scelta talmente meschina, bigotta, irragionevole e crudele da rivaleggiare con quella raffigurata nel film "Fuga da Alcatraz" con C. Eastwood; quando vengono tolti i colori e i pennelli al vecchio detenuto con l'hobby della pittura.

Se ricordate il film, lui poi va nel laboratorio di falegnameria e si taglia una mano con l'accetta.

Sarà una cazzata immane, ma c'è una petizione online per chiedere una revisione di questa decisione assurda, infondata e bigotta.

www.petitiononline.com/d20d12d8/

mi farebbe molto piacere se perdeste pochi secondi per cliccare sul link e firmarla, magari, se siete a vostra volta giocatori di ruolo, potreste anche rigirare il link e queste poche righe di spiegazione sui siti/forum/board che frequentate, e fra i vostri amici giocatori.


Per favore.




Kull.
 
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Lady Heather 11
view post Posted on 27/1/2010, 19:22




Scusa, ma come hanno motivato la presunta pericolosità del materiale? O_O
 
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view post Posted on 27/1/2010, 19:25

"Un sogno per alcuni, un incubo per altri"

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Fatto, e per libera convinzione.
 
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pariskio
view post Posted on 27/1/2010, 20:38




firmato...

non ho veramente parole...
 
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kullthevalusian
view post Posted on 27/1/2010, 20:45




CITAZIONE (Lady Heather 11 @ 27/1/2010, 19:22)
Scusa, ma come hanno motivato la presunta pericolosità del materiale? O_O

Le dinamiche del gioco sono "sospettosamente simili a quelle dell'attivita propria delle gang, visto che esiste una figura d'autorità (il Dungeon Master), che "assegna missioni" ai giocatori...inoltre molte delle ambientazioni di gioco di ruolo contengono 'sotterranei e celle', dalle quali 'i personaggi devono evadere'!!!".


E ti giuro che vorrei aver dovuto inventare queste frasi, invece le ho solo tradotte.


Also, se vi sentite proprio eroi dei diritti civili e/o frequentate qualche forum a tema ma in inglese, vi aggiungo la versione anglofona della pappardella coi link.




Chances are that you are already familiar with the Kevin Singer case, a lifetime inmate of a Wisconsin correctional facility who has been prohibited to enjoy his D&D games with cellmates out of incredibly bigoted and unrealistic fears he was forming a "gang".

www.nytimes.com/2010/01/27/us/27dungeons.html

An online petition has been started to have that absurd ruling reviewed and I think that, as fellow gamers, I thought you may have wanted to support the effort, showing that RPGs can be potent educational tools for the acquiring of social, cooperative and reading/writing skills from which the prison population could surely benefit.

The more time passes the more I am convinced that the u.s. prison system is not a corrective tool with which to re-educate and win back to society inmates but a kind of medieval torture system with which to abuse and degrade those unlucky enough to enter it.

www.petitiononline.com/d20d12d8/

It could all be a huge loss of time, but I really ask you to take a minute to click the link above and leave a signature,

please, there is a person who is being denied the solace and comfort of letting his mind and his imagination soar while his body is restricted in a cell, and, if you can, circulate the petition's URL link among your fellow gamers and friends.



Kull.
 
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La Fallen Angel
view post Posted on 28/1/2010, 08:38




Minchia! O.O ma solo in Cina possono arrivare a certi punti....che anche in America si espandino questi barbari metodi è davvero assurdo e preoccupante.
Grazie per la segnalazione! Faccio girare subito la notizia e la petizione ^^
 
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kullthevalusian
view post Posted on 28/1/2010, 16:02




CITAZIONE (La Fallen Angel @ 28/1/2010, 08:38)
Grazie per la segnalazione! Faccio girare subito la notizia e la petizione ^^

Ti ringrazio tanto, purtroppo nell'ultimo decennio gli stati uniti, che si propagandano all'esterno come la 'terra della libertà' etcetc hanno visto al loro interno prendere piede una mentalità sospettosa e paranoica; se a questo si aggiunge che il concetto illuminista di "pena come rieducazione" non ha mai attecchito pienamente (se parli con il cittadino usa medio ti rendi conto come per loro è assolutamente normale che le carceri siano luoghi di sofferenza, a causa della mentalità evangelico-battista che pone l'accento sulla "retribution" come conseguenza del peccato) vengono fuori mostruosità come questa.

La cultura media statunitense ha molta poca simpatia per i carcerati, che sono visti un po' come esseri subumani (forse anche per la preponderanza delle minoranze etniche fra di loro), lo dimostra anche la diffusione di barzellette e modi di dire sullo stupro in carcere, che sono molto comuni e portano poco o punto stigma sociale su chi le racconta.

Purtroppo il sistema carcerario usa è stato ormai totalmente privatizzato; le corporazioni che posseggono e gestiscono le prigioni trattano i loro detenuti veramente come "cose", costringendoli a ore e ore di lavori faticosi e abbrutenti (lavanderia industriale, metallurgia leggera, etc...) e 'affittano' la loro forza-lavoro ad aziende in cerca di "competitività".

Quindi Kevin Singer e i suoi compagni di cella non stavano certo tutto il giorno seduti a tirar dadi e mangiare patatine, ma potevano dedicare al loro hobby solo le poche ore libere che gli restavano.


Kull.


P.S.
sito interessante sul problema della giusta detenzione in USA
www.justdetention.org/
 
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6 replies since 27/1/2010, 19:17   87 views
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