Nile

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AsylumVox
view post Posted on 26/1/2009, 11:14




cavoli ma manca un topic sui nile???

Formati nel 1993 per volere del leader Karl Sanders (chitarra e voce, già roadie dei Morbid Angel), Chief Spires (basso e voce) e Pete Hammoura (batteria), il gruppo combina la passione per la storia, la cultura ed il folklore dell’Antico Egitto con la ferocia del death metal moderno. Questa combinazione si riflette quindi sul songwriting e sugli arrangiamenti includendo melodie mediorientali e fondendole con il lato tecnico del death metal. L’approccio lirico, unico nel panorama del metal estremo, è ispirato dalle interpretazioni di Karl Sanders su antiche iscrizioni egizie, papiri, geroglifici e raffigurazioni su tombe che ben descrivevano rituali e cerimonie religiose. Nel 1996 il gruppo rilascia la sua prima testimonianza sonora con il mini cd di tre canzoni Ramses bringer of war pubblicato per la neonata Visceral Productions americana e più tardi nel 1997 con l’aggiunta del secondo chitarrista Dallas Toler – Wade iniziano dei live shows che fanno notare la band alla Relapse Records guadagnadosi subito il contratto. L’ album d’esordio della band Amongst The Catacombs of Nephren-Ka è la prima dimostrazione della forza sprigionata dal loro brutale assalto sonoro adornato da strumentazioni esotiche e passaggi sinfonici mediorientali che ben si amalgamano tra loro creando un insieme unico. In questo album saranno anche utilizzati alcuni strumenti non proprio ortodossi ed estranei al mondo dell’heavy metal come il Baglama, il Saz e tamburi di Monaci Tibetani realizzati con veri teschi umani (Human Skull Drums). Con il supporto della Relapse che promuove la band di Sanders con tutta l’energia possibile confidando in questa nuova ed esplosiva miscela di sonorità, i Nile iniziano un tour di 18 mesi (supporteranno anche i padri del death metal, i Morbid Angel, nel loro tour mondiale) che terminerà con la loro esibizione al Dynamo Festival in Olanda nel 1999. Al ritorno dal tour, Sanders e gli altri hanno ora il tempo per potersi concentrare sul materiale e sulle idee che avevano abbozzato dal 1997, incoraggiati dall’entusiasmo dimostrato dai fan e dagli addetti ai lavori durante il tour. Nella primavera del 2000 i Nile entrano nei Soundlab Studios per la seconda volta insieme al produttore Bob Moore e registrano il secondo album Black seeds of vengeance. La seconda uscita degli americani mostra una notevole progressione verso sonorità e ritmi ancora più claustrofobici e veloci e largo spazio viene dato in questo album a composizioni ed inserti di musica mediorientale che ricorda le gesta dei faraoni e dei loro dei, delle piramidi, di mummie maledette e templi dedicati ai sacrifici. Anche in queste composizioni vengono adoperati strumenti non convenzionali come tablas, tempuras, sitars, gongs, kettle drums, corni tibetani e chitarre acustiche che ben riescono ad evocare un’atmosfera quasi cinematografica. Pete Hammoura lascerà poi amichevolmente la band finite le registrazioni, che vedranno come special guest il batterista degli Hate Eternal, Derek Roddy. Dopo aver sostituito Hammoura con l’ex batterista degli Angelcorpse, Tony Laureano, che entra in pianta stabile, il gruppo intraprende un nuovo tour mondiale sia come supporto ad altre bands che come headliner, dimostrando grande capacità sul palco ed anche la stampa specializzata comincia ad accorgersi della bontà del gruppo americano tantoche “Black seeds…” viene eletto come album dell’anno dall’autorevole magazine inglese Terrorizer.

La band subisce poi una battuta d’arresto per problemi interni dovuti all’abbandono del cantante e bassista Chief Spires, che sarà sostituito tempo dopo da Jon Vesano (ex Dark Moon) ancora in veste di session. La line-up Vesano, Sanders, Toler-Wade e Laureano registra nel 2002 il capolavoro In their darkened shrines che bissa i due lavori precedenti e dona l’identità definitiva al sound che qui diviene ancora più pesante. Nelle composizioni sono sempre presenti le epiche melodie che ben si fondono con la deflagrazione del muro death metal delle chitarre e dei blast beats di Laureano. Maestosi passaggi acustici si fanno largo in canzoni come Execration text, la lunga Unas slayer of the Gods (più di dieci minuti), Wind of Horus (dedicata al dio dalle sembianze di falco) e la suite suddivisa in quattro parti In their darkened shrines. Dopo aver passato tanto tempo in studio di registrazione, i Nile si sentono pronti per affrontare un nuovo tour mondiale che li vedrà impegnati nello X-Mass festival nel dicembre del 2001 insieme a Cannibal Corpse, Krisiun, Marduk e Dark Funeral (in Italia a Milano in un gremitissimo Palaquatica), poi headliner con il supporto degli Origin, degli Hate Eternal e degli Arch Enemy, prenderanno parte anche all’ Art of Noise Tour con Napalm Death, Voivod e Strapping Young Lad, per finire nella primavera del 2003 supportando Danzig con Opeth e Behemoth tra gli altri. Nell’ estate del 2003 saranno presenti anche al Gods Of Metal in Italia e affronteranno anche un mini tour in Giappone. Nel dicembre dello stesso anno invece, torneranno ancora in Europa per il classico X-Mass Festival europeo in compagnia dei Deicide, Misery Index, Amon Amarth ed altri (in Italia a ferro e fuoco il Transilvania di Milano). Dissidi all’interno del gruppo segneranno poi un periodo di stasi, dal quale ne uscirà rinvigorito con l’entrata in formazione del drummer George Kollias (proveniente dai greci Nightfall e Sickening Horror) e del bassista Joe Payne. Con questa line-up (Sanders, Toler-Wade, Kollias e Payne) nella primavera 2005 prenderanno parte al No Mercy Festival in Europa con Six Feet Under e Dying Fetus (in Italia unica data a Roma con l’anticipazione di alcuni pezzi del nuovo album). Nel maggio del 2005 esce a distanza di ben tre anni da In their Darkened Shrines, il nuovo Annihilation of the Wicked che sarà pubblicato con la line up di quattro elementi (Sanders, Toler-Wade, Kollias e Jon Vesano). Registrato sempre sotto l’egida del produttore Bob Moore nei Soundlab Studios, questo album segnerà una notevole progressione verso composizioni sempre più estreme e veloci ma con un occhio sempre generoso alle parti epiche. Anche le canzoni presenti in questo disco mostrano tutta l’ispirazione nelle parti chitarristiche del leader Sanders e di Toler-Wade, che riescono a tirare fuori dal cilindro idee nuove come se piovesse. Nel maggio del 2006 i Nile firmano un nuovo contratto discografico con la major heavy metal Nuclear Blast e nel febbraio del 2007 entrano in studio per registrare il loro quinto album a titolo Ithyphallic (con specifico riferimento a divinità egizie protettrici della fertilità, da phallic - fallo). Questo disco sarà l’ennesima dimostrazione della violenza sonora distruttiva del combo americano, le atmosfere guideranno chi ascolta in un lungo viaggio tra le sabbie dell’egitto dove soldati egiziani percuotono con le loro fruste schiavi ebrei trainanti gigantesche statue. Nel marzo del 2007 i Nile vengono confermati per l’Ozzfest americano (del quale faranno parte anche gli amici polacchi Behemoth), per la prima volta un gruppo brutal death metal calcherà quei palchi. Attualmente Karl Sanders & Co. sono impegnati nel tour nordamericano insieme a Suicide Silence e The Faceless.

fonte wikipedia
 
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thefuckingdrummer
view post Posted on 26/1/2009, 12:54




Michia c'è troppo da leggere!! :D

Posso solo dire che sono uno dei gruppi che mi esaltano di più!!
Live fantastici, ancora più potenti e precisi che nei dischi!
Tre componenti che valgono per dieci...
Completa ammirazione per Kollias!! :chevelodico:
 
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AsylumVox
view post Posted on 26/1/2009, 12:57




NILE: pronti ad entrare in studio
Gli americani NILE stanno scrivendo le canzoni per il loro sesto album, che dovrebbe uscire in autunno via Nuclear Blast Records. Stando a Revolver magazine, il gruppo dovrebbe entrare in studio a marzo o ad aprile, il chitarrista e cantante Karl Sanders ha dichiarato che il cd sarà uno dei più eclettici della band. "Faremo delle cose inaspettate, ho ascoltato molta musica mediorentale, musica iraniana e qualcosa di indiano, queste influenze finiranno sulle nostre nuove canzoni". image image image image image image
 
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G.B. Morbosus
view post Posted on 26/1/2009, 14:51




uhm, per quanto george kollias sia a mio avviso uno dei batteristi death migliori in circolazione, quanto fatto negli ultimi due album non mi piace granchè. son dell'idea che il loro megli l'abbiano raggiunto con In Their Darkened Shrines,alla pari con Black Seeds Of Vengeance. Anzi, trovo che parlando prettamente di Death quest'ultimo sia il mio preferito dei due.
 
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view post Posted on 26/1/2009, 15:25
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+INTO THE VOID+

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Finiti fa un bel pò...per me l'ultimo davvero valido è In Their Darkened Shrines...dopo solo rimpasti e edonismo a go go...mazza quanto so vanesi delle loro scelte...altra band che si è fanculizzata da sola...
 
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Lios V. Kierkegaard
view post Posted on 26/1/2009, 21:35




Ottimo Amogst The Catacombs, quasi ottimo Black Seeds, buon album ITDS, purtroppo minato dalla suite in quattro tracce che - se ascoltate separatamente - sono meno godibili.

Il resto è una noja mortale.
 
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leandro.sc8
view post Posted on 9/2/2009, 01:12




forse la mia band preferita..

secondo me tutti gli album loro hanno qualcosa di unico..li ho adorati e li adoro tutti..

insuperabili..
 
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leandro.sc8
view post Posted on 10/9/2009, 14:54




Those Whom The Gods Detest

questo sarà il titolo del nuovo album dei nile!!

Intervista ad Erik Rutan (Hate Eternal!!), fonico per le parti di batteria di questo album:

Decibel Magazine's Deciblog has just posted an exclusive interview with recording engineer Erik Rutan about the upcoming NILE record:

What impressed you...?

Erik Rutan: First of all, working with NILE in any capacity is something great. The collaboration with Neil [Kernon] is just awesome. I'm used to manning the ship all the time, so having someone like Neil, who is obviously a well-known producer, was really cool. NILE is one of the best death metal bands out there, they're great guys and incredible musicians.
To get the call that they were going to do drums at Mana [Recording Studios], I was totally stoked about it. I didn't hear any pre-production before they came in. I normally get pre-production months in advance. My role for this record was engineering drums.
George's [Kollias] drums were huge. It was a massive beast of a kit, befitting a massive beast of a drummer. He came in and tore the place apart. He's one of the best death metal drummers I've worked with and I've worked with the best. It was an intense session with some intense people. The drum takes, the performances, the tones came out stellar. Just having all those ears on things was a great experience. Because of the collaboration the drums came out incredible.

fonte: nile-catacombs.net

grande trepidazione....grandissima!!!
 
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G.B.Morbosus
view post Posted on 12/9/2009, 19:17




boh.. già gli ultimi due non mi son piaciuti..
 
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leandro.sc8
view post Posted on 25/9/2009, 11:49




ecco la tracklist di Those Whom The Gods Detest!!

01. Kafir!
02. Hittite Dung Incantation
03. Utterances of the Crawling Dead
04. Those Whom the Gods Detest
05. 4th Arra of Dagon
06. Permitting the Noble Dead to Descend to the Underworld
07. Yezd Desert Ghul Ritual in the Abandoned Towers of Silence
08. Kem Khefa Kheshef
09. The Eye of Ra
10. Iskander D’hul Karnon

dovrebbe uscire il 3 novembre (in usa)
:woot: :woot: :woot:
 
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Lios V. Kierkegaard
view post Posted on 29/9/2009, 10:44




Speriamo in bene, ma prevedo bufale.
 
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vorph1
view post Posted on 7/10/2009, 17:35




che palle il nuovo disco dei nile.....ormai dal mio punto di vista si sono troppo adagiati sul loro stille....è uguale ad itiphallic che era più o meno identico ad annihilation of the wicked....di per se il disco non è malaccio....ma alla lunga stufa.....monotoni.....mi sembrano i dragonforce del brutal ormai...XD
 
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Lios V. Kierkegaard
view post Posted on 7/10/2009, 19:37




CITAZIONE (vorph1 @ 7/10/2009, 18:35)
che palle il nuovo disco dei nile.....ormai dal mio punto di vista si sono troppo adagiati sul loro stille....è uguale ad itiphallic che era più o meno identico ad annihilation of the wicked....di per se il disco non è malaccio....ma alla lunga stufa.....monotoni.....mi sembrano i dragonforce del brutal ormai...XD

Quelli sono i Beneath the massacre.
 
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leandro.sc8
view post Posted on 7/10/2009, 21:39




dema sei da fucilare per quello ke hai detto :D

nella mia pressochè totale imparzialità grido a questo come l'ENNESIMO capolavoro :woot:

uguale a ithyphallic?

per cosa? c'è si qualke pezzo ke segue il filone di alcuni pezzi di ithyphallic e annihilation, in quello stile ke ormai si può definire "classico" dei nile, ma per il resto sono riusciti come al solito ad inserire novità senza tradirsi, cosa già rara in gruppi di una certa fama..
tipo.. inserimento di molti synth, melodie assolutamente coraggiose e "nuove" (il ritornello della title-track), una batteria molto più d'impatto rispetto agli ultimi due album (ottimo il lavoro di Rutan), voci pulite, il canto di una specie di Mu‘adhdhin qua e la, l'utilizzo di più e diverse scale come "sfondo" dei riff, ovvero nn più l'utilizzo sfrenato della minore armonica e della diminuita, ecc..
anzi pare che abbiano inserito stavolta anche elementi della cultura egiziano-araba moderna..

poi, come per ogni album dei nile, occorreranno tantissimi ascolti per cogliere tutta la miriade di sfumature..
nn vedo l'ora di mettermi al lavoro :P
 
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vorph1
view post Posted on 8/10/2009, 09:48




pareri....e lo saevo che toccando i nile ti avrei toccato un mito....XD l'impressione che ho avuto io cmq è quella....che poi cmq potrebbe cambiare per carità.....sono cmq molto più ansioso di sentire il nuovo dei belphegor!! :D
 
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32 replies since 26/1/2009, 11:14   286 views
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