Dragonforce - Ultra beatdown, 2008

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view post Posted on 2/9/2008, 09:46

"Un sogno per alcuni, un incubo per altri"

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BAND: Dragonforce
ALBUM: Ultra beatdown
VOTO: 6
ANNO: 2008
ETICHETTA: Roadrunner
GENERE: Power Metal
RECENSORE: Alessandro Battini (Metallus)

La formula magica non esiste, certe band dovrebbero metterselo bene in testa. I Dragonforce, infatti, giunti ormai al quarto disco, non fanno altro che ripetersi e riproporre con lo stampino ciò che li aveva fatti apprezzare in passato. Sempre più scanzonati con il loro speed power metal sparato a mille, con vocals ultramelodiche ed effetti di tastiera degni dei migliori videogiochi. E la copertina non è da meno, con una fanciulla che in stile Playstation imbraccia un fucile futuristico. Le otto song che vanno a comporre “Ultra Beatdown” raggiungono tutte i sette minuti di durata, sospinte da ritmiche come palle di cannone e da banding e fischi di chitarra che piovono da tutte le parti. Ma scoperto il trucco, il gioco si ripete uguale a sé stesso fino alla noia. “Heroes Of Your Time” è l’ opener che ti aspetteresti dai Drgonforce, poggiata sulle chitarre del lungocrinito Herman Li e la voce altissima di ZP Theart, che prende fiato grazie ad un break posto al centro del pezzo. La velocità raggiunta dalle ritmiche in “Reasons To Live” è a dir poco supersonica, a conferma che la band inglese possiede una tecnica esecutiva perfetta, come una bomba a orologeria, ma le song perdono così tutto il flavour emozionale che la musica dovrebbe trasmettere. “A Flame For Freedom” è un mid tempo più respirato, più attento a cercare le sfumature ed è sicuramente il migliore del lotto. Tutte le altre canzoni si confondono tra loro senza sorprese, come se non fosse passato nemmeno un giorno dall’uscita dell’esordio “Valley Of The Damned”. Chi li ha amati in passato continuerà a considerarli dei fenomeni del power metal estremo suonato all’ennesima potenza, chi aveva sbadigliato dopo aver ascoltato il secondo disco, non si ricrederà certo con “Ultra Beatdown”. Game Over.



 
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