Flotsam And Jetsam - Cuatro, 1992

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view post Posted on 11/8/2008, 15:02

"Un sogno per alcuni, un incubo per altri"

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BAND: Flotsam And Jetsam
ALBUM: Cuatro
VOTO: n.d.
ANNO: 1992
ETICHETTA: Metal Mind / Andromeda
GENERE: Speed / Thrash Metal
RECENSORE: Riccardo Manazza (Metallus)


Il recupero da parte dell’etichetta polacca dei tanti dischi perduti nel passato del metal si rivela ancora una volta di grande utilità. Ripescare i lavori di una band sottovalutata e imprevedibile come i Flotsam And Jetsam era infatti una mossa che andava fatta, per lo meno per il rispetto dovuto alla qualità della musica. Se infatti i posteri hanno ricordato il gruppo soprattutto per la militanza di Jason Newsted e per un primo album che incarna il lato più speed del loro stile, i Flotsam sono stati invece tra le più interessanti realtà di un movimento che non aveva nessuna intenzione di fossilizzarsi sulle posizioni acquisite. “Cuatro” arriva infatti ad inizio degli anni novanta, ma già presenta elementi di diversificazione dallo speed-thrash degli album precedenti, concentrandosi più sulla melodia vocale di derivazione classic metal, campo in cui il singer Erik A.K. non ha certo da imparare da nessuno. La permanenza di molte ritmiche prossime al groove tipico di quegli anni crea un contrasto che non diventa mai conflitto e apre a soluzioni apparentemente semplici che garantiscono però sempre varietà e quel tocco di unicità a cui ormai oggi siamo disabituati. Impressiona poi la qualità della produzione, ancora oggi perfettamente competitiva e concentrata su una pulizia che per qualche tempo dopo l’avvento del “Black Album” sembrava essere diventata una necessità per quelle band che volessero ambire ad essere accomunate al grande successo dei Metallica. Non a caso questo resta il disco più venduto della band, quello che sembrava poterli lanciare verso una carriera dai grandi riscontri che purtroppo non si è mai concretizzata. Anzi, per assurdo, nei confronti del gruppo è avvenuta una sorta di inspiegabile rimozione collettiva che ha fatto dimenticare a molti la qualità di questo e di altri lavori. Eppure pare davvero impensabile che anche tra le nuove generazioni nessuno si emozioni ascoltando il groove incalzante di “Natural Enemies”, il corposo mid-tempo di “Wading Through The Darkness” (cantato in modo esemplare da Erik!) o l’accostamento particolarissimo di ritmica speed funkeggiante e vocalizzi power di “Are You Willing”. I Flotsam And Jetsam sono una band fuori dai generi, almeno così come li conosciamo oggi, e anche per questo meritano di essere rivalutati una volta per tutte e apprezzati per la loro fantasia e qualità compositiva.
 
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Carbonized
view post Posted on 11/8/2008, 21:33




Bravissimo Charles, hai recuperato una delle poche recensioni che merita d'essere chiamata tale (complimenti all'autore - non gli arriveranno mai ma fa lo stesso -). Una delle migliori che mi sia mai capitato di leggere sia per approccio al disco in oggetto, che per i giudizi ponderati che su di esso vengono tratti.
 
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kullthevalusian
view post Posted on 11/8/2008, 22:01





Concordo assolutamente e mi fa piacere ricordare come questo gruppo dimostrasse che si poteva fare del grandissimo metal con accenti groove e produzione cristallina senza scadere nel baratro dove precipitarono, negli anni novanta, nomi molto più quotati...



Kull.
 
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2 replies since 11/8/2008, 15:02   66 views
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