BAND: Blind Guardian
ALBUM: Nightfall in the Middle Earth
VOTO: 9,5
ANNO: 1998
ETICHETTA: Virgin
GENERE: Epic\Power metal, ma è limitativa qualunque etichetta, sono unici.
RECENSORE: Jan Montanaro (Janno)I Blind Guardian, con estremo merito, sono divenuti ormai una delle più grandi realtà del panorama Metal mondiale, una di quelle poche band che riescono a soddisfare (quasi) qualunque palato amante di sonorità metalliche, da chi ama la melodia a chi preferisce sonorità estreme. Sono un gruppo che è impossibile non amare, per capacità, ispirazione reale ed estrema simpatia.
La loro discografia è ricca di album straordinari ma il migliore, senza alcun dubbio per quanto riguarda il sottoscritto, è l’immenso “Nightfall in The Middle Earth”, targato 1998. Il precedente lavoro di studio, “Imaginations Form the Other Side”, li aveva definitivamente consacrati ed era difficile pensare che i quattro tedeschi si sarebbero superati, ed invece fù così.
Anche in N.I.T.M.E. i “Guardiani Ciechi” non nascondo il loro sconfinato amore per le opere di Tolkien, anzi, in questo album è ancor più marcato che in precedenza ma passiamo al discorso musicale, è quello che a me interessa.
Le canzoni che compongono questo album sono una più bella dell’altra, ogni traccia ha una proria essenza ed un proprio mood immediatamente riconoscibile, i Blind Guardian riescono a combinare in modo perfetto le atmosfere magiche del libro con la loro musica potente, tecnica e maestosa.
Ad aprire le danze tocca ad una delle tracce più “cattive” nella loro storia, “Into the Storm”, dall’attacco devastante e l’incedere di uno schiacciasassi. Dal vivo poi è sempre un successo garantito!
“Nightfall” è una traccia intensa ed evocativa, l’epicità fatta a canzone, con "The Curse of Feanor" i Blind Guardian tornano a pestare pesante, un’altra canzone fantastica ed indimenticabile e soprattutto incredibilmente in sintonia con le liriche del pezzo, dedicate al principe degli Eldar.
“Blood Tears” è una delle mie canzoni preferite in assoluto, è malinconica e triste come raramente capita di sentire ed è impossibile non farsi trascinare dalle sue straordinarie melodie, qui Hansi Kursch da il meglio di se con una prova maiuscola, il suo cantanto, lontano anni luce da quello impersonale tanto in voga nella scena Power, è uno dei migliori che il Metal abbia mai avuto, unico ed inimitabile.
"Mirror Mirror" non ha bisogno nemmeno di essere presentata per quanto è famosa, uno dei pezzi di maggior successo del gruppo teutonico anche se personalmente ritengo che le perle dei Blind Guardian siano da cercare altrove.
Come non citare poi capolavori come "Noldor" e la conclusiva eticità cadenzata di "A Dark Passage"? Si potrebbe stare qui delle ore a discutere ed argomentare su uno dei dischi più belli nella storia della nostra musica preferita, un album che ti trasporta lontano, che fa viaggiare la mente e che allo stesso tempo risulta tecnicamente ed esecutivamente parlando perfetto.
Insomma, se ancora non conoscete il mondo dei Blind Guardian è ora di rimediare e “Nightfall in The Middle Earth” è il migliore inizio. Peccato solo che una volta ascoltato ed appreso questo album il 99% di tutto ciò che ascolterete vi sembrerà non all’altezza.
Immenso.
Edited by janno - 11/1/2007, 15:39