Blind Guardian - Nightfall in the Middle Earth, Full lenght 1998

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janno
view post Posted on 11/1/2007, 14:43




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BAND: Blind Guardian
ALBUM: Nightfall in the Middle Earth
VOTO: 9,5
ANNO: 1998
ETICHETTA: Virgin
GENERE: Epic\Power metal, ma è limitativa qualunque etichetta, sono unici.
RECENSORE: Jan Montanaro (Janno)


I Blind Guardian, con estremo merito, sono divenuti ormai una delle più grandi realtà del panorama Metal mondiale, una di quelle poche band che riescono a soddisfare (quasi) qualunque palato amante di sonorità metalliche, da chi ama la melodia a chi preferisce sonorità estreme. Sono un gruppo che è impossibile non amare, per capacità, ispirazione reale ed estrema simpatia.
La loro discografia è ricca di album straordinari ma il migliore, senza alcun dubbio per quanto riguarda il sottoscritto, è l’immenso “Nightfall in The Middle Earth”, targato 1998. Il precedente lavoro di studio, “Imaginations Form the Other Side”, li aveva definitivamente consacrati ed era difficile pensare che i quattro tedeschi si sarebbero superati, ed invece fù così.
Anche in N.I.T.M.E. i “Guardiani Ciechi” non nascondo il loro sconfinato amore per le opere di Tolkien, anzi, in questo album è ancor più marcato che in precedenza ma passiamo al discorso musicale, è quello che a me interessa.
Le canzoni che compongono questo album sono una più bella dell’altra, ogni traccia ha una proria essenza ed un proprio mood immediatamente riconoscibile, i Blind Guardian riescono a combinare in modo perfetto le atmosfere magiche del libro con la loro musica potente, tecnica e maestosa.
Ad aprire le danze tocca ad una delle tracce più “cattive” nella loro storia, “Into the Storm”, dall’attacco devastante e l’incedere di uno schiacciasassi. Dal vivo poi è sempre un successo garantito!
“Nightfall” è una traccia intensa ed evocativa, l’epicità fatta a canzone, con "The Curse of Feanor" i Blind Guardian tornano a pestare pesante, un’altra canzone fantastica ed indimenticabile e soprattutto incredibilmente in sintonia con le liriche del pezzo, dedicate al principe degli Eldar.
“Blood Tears” è una delle mie canzoni preferite in assoluto, è malinconica e triste come raramente capita di sentire ed è impossibile non farsi trascinare dalle sue straordinarie melodie, qui Hansi Kursch da il meglio di se con una prova maiuscola, il suo cantanto, lontano anni luce da quello impersonale tanto in voga nella scena Power, è uno dei migliori che il Metal abbia mai avuto, unico ed inimitabile.
"Mirror Mirror" non ha bisogno nemmeno di essere presentata per quanto è famosa, uno dei pezzi di maggior successo del gruppo teutonico anche se personalmente ritengo che le perle dei Blind Guardian siano da cercare altrove.
Come non citare poi capolavori come "Noldor" e la conclusiva eticità cadenzata di "A Dark Passage"? Si potrebbe stare qui delle ore a discutere ed argomentare su uno dei dischi più belli nella storia della nostra musica preferita, un album che ti trasporta lontano, che fa viaggiare la mente e che allo stesso tempo risulta tecnicamente ed esecutivamente parlando perfetto.
Insomma, se ancora non conoscete il mondo dei Blind Guardian è ora di rimediare e “Nightfall in The Middle Earth” è il migliore inizio. Peccato solo che una volta ascoltato ed appreso questo album il 99% di tutto ciò che ascolterete vi sembrerà non all’altezza.
Immenso.

Edited by janno - 11/1/2007, 15:39
 
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Li0NRaFaL3
view post Posted on 11/1/2007, 14:57




Voto?
 
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janno
view post Posted on 11/1/2007, 15:40




messo, anche se fare una votazione numerica x certi album è quasi 1 insulto ;)
 
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antimatter
view post Posted on 11/1/2007, 17:15




Disco epocale....Sentirlo sapendo la storia del Silmarrilion è poi stupendo...
Prende vita perfino "Lammoth"...
Ci sono degli apici sognanti che neanche loro stessi sono stati più in grado di riavvicinare.
Per me il voto è giustissimo
 
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Sir Fredrick
view post Posted on 11/1/2007, 17:30




non ci sono parole per descriverlo... inoltre la grandezza è che riescano a rendere anche in live la stessa atmosfera magica del disco, se pur non dispongono degli stessi mezzi che hanno durante le registrazioni, e soprattutto non dispongo di un coro di stato tedesco da portarsi dietro... merito anche dell'affiatissimo pubblico (come quello di coburgo del 2003)!!
 
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VicRattlehead
view post Posted on 14/1/2007, 17:00




grande disco, bella recensione.

NOTA A MARGINE: noto con tristezza che quasi tutti continuano ad usare il termine 'epic' a sproposito, specialmente in ambito power..
 
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La Fallen Angel
view post Posted on 16/1/2007, 09:08




CITAZIONE (VicRattlehead @ 14/1/2007, 17:00)
NOTA A MARGINE: noto con tristezza che quasi tutti continuano ad usare il termine 'epic' a sproposito, specialmente in ambito power..

già.... -_-
 
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janno
view post Posted on 16/1/2007, 10:29




Io uso il termine epic xchè ritengo il sound di "Nightfall in the Middle Earth" molto epico, che poi il vero epic metal sia un'altra cosa non ci piove ma a me poco importa.
 
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Mortacciis
view post Posted on 16/1/2007, 11:18




In assoluto un capolavoro, una gemma di rara bellezza. Un disco che ho letteralmente consumato a forza di ascoltarlo
 
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La Fallen Angel
view post Posted on 16/1/2007, 11:30




Si è un sound più epico, quello si...sopra parlavo un pò a titolo generale. ^^
 
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janno
view post Posted on 16/1/2007, 12:54




A me fa sempre venire i brividi.
 
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view post Posted on 6/6/2008, 09:06

"Un sogno per alcuni, un incubo per altri"

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Concordo con Jan; uno dei migliori album metal di sempre.

Grandissimi i testi di Hansi, è forse il disco più "cupo" dei Guardian; oltre a tutti i capolavori già citati sopra, a mio gusto personale merita una nota di merito "Time stand still (at the iron hill)": ogni volta che la ascolto è come se vedessi Fingolfin in persona a pochi metri da me, è che come se sentissi la sua rabbia, è come se potessi vederne la cavalcata e udire la lotta con Morgoth: immensa.

Poi, se si conosce un minimo la storia, anche passaggi apparentemente inutili (antimatter citava per esempio, e non a caso, "Lammoth"...) acquistano un gran valore nell'insieme....

"So I stand still
In front of the crowd
Excited faces
What will be next?
I still don't have a clue
I still don't have a clue..."
 
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view post Posted on 30/7/2008, 17:10

"Un sogno per alcuni, un incubo per altri"

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Piccolo vademecum che interseca i brani del disco con i brani del Silmarillion relativi:

1. War Of Wrath è sull'ultima grande battaglia che ha come risultato l'imprigionamento e l'esilio di Morgoth, l'Oscuro Sire.
2. Into The Storm spiega gli avventimenti che accadderò tra Morgoth e il grande spirito-ragno Ungoliant dopo che ebbero distrutto i Due Alberi dei Valar e rubato i Silmaril. Ungoliant, nella sua rabbia, attacca Morgoth per avere i Simaril e il Signore Oscuro chiama i Balrog in aiuto.
3. Lammoth dedicato al Grande Urlo lanciato da Morgoth avvinto dai lacci di Ungoliant. Tale Urlo risuonò in tutta Arda attirando i Balrog fuori dalla sua fortezza di Angband che giunsero come una tempesta di fuoco spezzando i legacci di Ungoliant .
4. Nightfall Parla degli avvenimenti che videro protagonista Fëanor ed i Valar all'anello della Sorte e del Giuramento di Fëanor e dei suoi sette figli, dopo che ebbero sentito del ratto dei Simaril e della morte di Finwë, loro padre, il primo Re dei Noldor, per mano di Morgoth.
5. The Ministrel su Maglor figlio di Feanor e autore della canzone "La caduta dei Noldor"
6. The Curse of Fëanor parla dei sentimenti di Fëanor e della sua ira nella caccia ai Simaril. Egli commise il Fratricidio di Alqualondë, l'omicidio dei suoi parenti Elfi, i Teleri, quando questi decisero di non aiutarlo nella sua causa. I Noldor uccisero molti Teleri, quindi requisirono e bruciarono le loro navi.
7. Captured è il passaggio che parla della cattura di Maedhros, figlio di Fëanor, dopo la morte del padre. Nel passaggio Morgoth parla con Maedhros.
8. Blood Tears è riguardo il tentativo di Fingon, cugino di Maedhros, di salvarlo dalla vetta della montagna di Thangorodrim, dove è impriginato. (La linea "Welcome to where time stands still/None leaves and none ever will" è un riferimento a Welcome Home (Sanitarium) dei Metallica).
9. Mirror Mirror è riguardo la scoperta di Turgon (fratello di Fingon) della valle segreta di Tumladen e come costruì la magnifica città di Gondolin. Contiene anche parti del tentativo di Ulmo (Vala Signore delle Acque) di aiutare Turgon.
10. Face The Truth è riguardo alcune parole dei Noldor sul loro fato.
11. Noldor (Dead Winter Reigns) è sul nero fato dei Noldor e sul passaggio di Fingolfin (cuginastro di Fëanor) con l'armata dei Noldor su ghiacciao Helcaraxë. La canzone è scritta secondo il suo punto di vista.
12. The Battle of Sudden Flame è il passaggio che parla della battaglia Dagor Bragollach (Che sta per "La Battaglia della Fiamma Improvvisa" in elfico), nella quale Morgoth spezza l'Assedio di Angband e aggredisce gli eserciti degli Elfi com i Balrog e il primo drago, Glaurung.
13. Time Stands Still (At the Iron Hill) è riguardo la cavalcata di Fingolfin, ora Re dei Noldor dopo la morte di Fëanor e la liberazione di Maedhros, ad opera di Fingon, verso i cancelli di Angband per affrontare Morgoth in duello. Nella lotta Fingolfin viene ucciso, sebbene riesca a ferire Morgoth per sette volte.
14. The Dark Elf è sul l'Oscuro Elfo Maeglin, figlio di Eöl che diventerà un traditore alla fine di tutto.
15. Thorn è sul ripensare al passato di Maeglin, figlio di Eöl, l'Elfo Oscuro nominato nella traccia precedente, e il suo proposito di tradire il Regno Segreto di Gondolin.
16. The Eldar parla del Re Elfico Finrod e della sua morte dopo che egli uccise un lupo mannaro, che voleva uccidere il suo compagno Beren.
17. Nom the Wise è l'elogio funebre che fa Beren al suo amato compagno Finrod (Nóm significa "saggio", e questo fu il nome che gli fu dato da Bëor).
18. When Sorrow Sang parla di Lúthien e del suo amore Beren, del loro furto del Simaril da Angband, la morte di Beren per mano del Grande Lupo di Morgoth, Carcharoth e come egli ritornò nel mondo dei viventi.
19. Out on the Water riferito ad un luogo della storia di Beren e Luthien
20. The Steadfast è il passaggio in cui Morgoth parla a Hurin il Costante, il più grande guerriero degli Uomini, dopo la sua decisiva vittoria nella quinta battaglia della Guerra contro di lui.
21. A Dark Passage parla della devastante quinta battaglia, la Nìrnaeth Arnoediad (Battaglia delle Innumerevoli Lacrime), nella quale Morgoth esce vittorioso contro gli Elfi. La canzone è per lo più secondo il punto di vista di Morgoth mentre pensa alla battaglia. Notare che nel testo c'è un chiaro riferimento alla Maledizione che Morgoth lancia sulla discendenza di Hurin: "Sit down on your chair and look out for your kin, with my eyes you'll see, and with my ears you'll hear, you've troubled my day, and you've questioned my strenght, don't mess with the master of Fate"
22. Final Chapter (Thus Ends...) Traccia conclusiva dell'Album in cui si accenna a Turgon il Re Celato e alla profezia di Hurin il Costante, secondo il quale da lui e dal Turgon sarebbe sorta una nuova stella [Eärendil il beato, Figlio di Tuor nipote di Hurin (cugino di Turin) e di Idril Celebrindal figla di Turgon Re di Gondolin

In aggiunta, la copertina ha come protagonista Lúthien che danza davanti a Morgoth, dalla Leggenda di Beren e Lúthien.
 
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FebbraioCerveza
view post Posted on 30/7/2008, 22:48




Uno dei pochi dischi che ho originali, e merita quando l'ho comprato anni fa come merita adesso, anche se i Blind li ho persi un po' per strada.
E' uno dei lavori che più preferisco, e nonostante la lunghezza dell'album e il concept non proprio originale, è assoluto.
Nonostante il genere power lo mastichi poco, i Blind Guardian li considero fra i migliori esponenti del genere...
 
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13 replies since 11/1/2007, 14:43   274 views
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