Metal & Prison, questi pazzi pazzi metallari!

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janno
view post Posted on 24/11/2006, 13:08




Provate a parlare ad una persona qualunque di un metallaro ed essa, con i soliti pregiudizi, vi dirà “E’ sicuramente un delinquente!”. Si è vero, queste cose fanno incazzare pure me ma a volte bisogna sorvolare, in fondo i pregiudizi li abbiamo tutti, chi più chi meno. E’ anche vero però che la storia della nostra musica preferita è ricca di circostanze che aiutano ad alimentare questa tesi.

Black metal in poche righe
Specialmente la storia del Black Metal, sin dalla sua “nascita”, è circondata da fatti efferati ed estremi e che se ben guardiamo, pur non potendo elogiarli essendo noi persone pseudo razionali, hanno contribuito moltissimo alla sua diffusione ed a rendere questo l’unico genere ancora circondato da un alone, purtroppo sempre meno fitto, di mistero e di fascino. Con queste parole immagino di avervi immediatamente fatto venire in mente le gesta della Inner Circle che come tutti voi sapete era una sorta di gruppo organizzato (o che almeno tentava di esserlo) formato da un buon numero di ragazzini vagamente adoratori di satana e con un obbiettivo comune, quello di debellare la cristianità dal loro paese nativo: la Norvegia. E come perseguire questo scopo? Facile, bruciando più chiese possibile. Altro fatto di cronaca di quegli anni è la nota storia dell’omicidio di Oysten Aarseth, in arte Euronymous, leader dell’Inner Circle e degli storici Mayhem ad opera di Varg Vikernes, o se preferite Conte Grishnackh o meglio ancora Burzum. Queste due storie, molto interessanti non c’è che dire, sono state letteralmente abusate in questi anni, ci sarebbero pagine e pagine da scrivere ma noi ci limiteremo ad una veloce descrizione, se poi vorrete saperne di più basta aprire un motore di ricerca e troverete qualunque cosa descritta da gente molto più preparata di me in questo campo.
Mi sorge una domanda a questo punto: cosa ha spinto questi personaggi a compiere atti tali? La mania, passatemi il termine, di bruciare chiese nasceva sul serio dal profondo amore per il demonio e l’odio per la chiesa? Io personalmente ho seri dubbi, penso fossero ben pochi quelli veramente convinti di tutto questo, poche menti malate insomma. Tutti gli altri erano spinti da motivi ben più materiali. Voglia di attenzioni, desiderio di autoaffermazione, emulazione e l’ancora più concreta voglia di entrare a far parte di questo circolo burlesco di adoratori di satana. E per quanto riguarda Burzum, quali profondi e mistici motivi lo hanno spinto ad uccidere? Nulla di tutto ciò miei cari, semplicemente l’invia e questioni economiche. Tutto questo per dirvi una cosa semplice, non lasciatevi suggestionare dalle varie leggende che si sentono in giro, questi non sono eroi, erano solo ragazzi annoiati ed un pò troppo esaltati, non si può combattere qualcosa agendo con tali modalità. Il solo risultato raggiunto da questi fatti è stato il pubblicizzare il Black Metal, cosa che non può che disgustare coloro che veramente amano la fiamma nera e che ne comprendono il vero significato, sempre che ce ne sia uno.
Eccovi qui, divisi in capitoletti, i fatti più interessanti che hanno come comune denominatore il binomio tra metal e prigione.

E le chiese bruciano…
Il cristianesimo in Norvegia si è diffuso relativamente tardi, intorno all’anno 1000, vi dico questo per spiegarvi che bruciare le chiese non era solo un atto di odio verso questa religione ma anche un richiamo alle origini della nazione. Siamo nel 1992, la prima della lista fu la chiesa di Fantoft, scelta perché rappresentava l’obbiettivo più facile. Essa infatti era ben nascosta tra la vegetazione ed inoltre, fatto ancor più importante, era totalmente di legno. Si dice inoltre, non so quanto sia vero, che il gruppo di piromani avrebbe voluto anche sacrificare un essere umano ma non trovando nessuno abbiano optato per un più abbordabile coniglio. Questo fatto è anche passato alla storia per aver fatto da copertina al leggendario “Aske”, secondo album dei Burzum raffigurante le macerie del luogo sacro. Il leader del gruppo parla così riguardo a tale album: “La mia musica è un inno all'incendio delle chiese e un'incitazione ai ragazzi a fare altrettanto”.
Questa fu solo la prima di una lunga serie in cui tra l’altro un pompiere perse la vita nel tentativo di spegnere le fiamme a Sarpsborg. E’ qui che iniziano i problemi con la legge, sono moltissime le persone condannate, tra le quali anche ragazzini di 14\15 anni. E’ però Samoth degli Emperor a pagare il prezzo più alto, condannato a 2 anni di reclusione. Anche una ragazza, una tale Suuvi Mariotta Puurunen, detta Maria e probabilmente compagna di Burzum, fu arrestata per questi fatti e rinchiusa in un centro psichiatrico per circa un anno dopo che le autorità avevano visionato il suo diario segreto ricco di pazzesche affermazioni sul suo presunto uomo.

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Nell'immagine: cover di “Aske” di Burzum, una chiesa che brucia



Burzum e le 23 coltellate: omicidio num 1
Inizialmente tra Burzum ed Euronymous vi era un buon rapporto sfociato nel desiderio di suonare insieme nei Mayhem, il conte infatti prese parte alle registrazioni dello storico “De Mysteriis Dom Sathanas” nel ruolo di bassista anche se poi, dopo l’omicidio, le sue parti furono cancellate e suonate da Hellhammer per volere della famiglia del defunto.
Il rapporto tra i due degenerò in fretta, Burzum fu arrestato per gli incedi ma rilasciato per assenza di prove e tutto questo gli diede enorme attenzione all’interno dell’Inner Circle ed anche il suo progetto musicale omonimo iniziò ad avere grande successo. La leggenda narra che il leader dei Mayhem fu avvertito da una sensitiva del pericolo che il suo amico\rivale rappresentava ed era egli stesso pronto ad uccidere. Ma fu Varg (il cui nome di battesimo era, ironia della sorte, Kristian) ad agire per primo, nell’agosto del 1993 egli si presento a casa di Euro in compagnia di Blackthrone (elemento dei Thorns) e scoppiò una animata discussione tra i due. La situazione degenerò nel momento in cui Oysten si voltò per allontanarsi, a quel punto il conte si lanciò contro di lui e con 23 coltellate lo colpi alla schiena ed alla gola e gli diede il colpo di grazia fuori dall’appartamento mentre Euro urlava e chiedeva aiuto. Sebbene gli amici di Varg accusano del fatto i satanisti rivali svedesi non fu difficile per la polizia risalire all’assassino soprattutto grazie alla schiacciante prova delle impronte digitali. “Ragiona e vedrai chi era il vero Euronymus. Come morì? Come un uomo? O come un bambino, tentando di fuggire al suo e ai suoi avversari? Io ballo e piscio sulla sepoltura cristiana! Secondo lo splendido racconto della polizia, nessuno sarebbe morto come lui. C'era rancore tra noi due e questo perché non mi piacciono i deboli e gli ipocriti. E non mi ha fregato.”. Queste sono alcune delle parole rilasciate dal conte riguardo alla sua vittima.
Burzum fu condannato alla massima pena, 21 anni, e rinchiuso nella prigione di Trondheim. E da qui inizia la leggenda del conte…
Ma non finisce qui , la storia si riapre il 26 ottobre 2003 quando l’assassino riesce a scappare da un carcere di minima sicurezza e ad impadronirsi di una macchina grazie all’aiuto di una pistola. Il conte cerca di raggiungere il confine con la Svezia ma cambia idea dopo una telefonata alla madre, la fuga non dura molto, dopo circa 24 ore viene ritrovato dalla polizia. Ma perché è fuggito da una prigione come quella ed a soli due anni dalla scarcerazione? Secondo le parole dello stesso musicista la vita in quel posto era diventata impossibile per lui, continuamente a rischio ed ancor più spaventato dopo un tentato di strangolamento ai suoi danni da parte di un altro detenuto. Questo fatto ha spinto lo stato norvegese a rivedere i propri piani ed a rivalutare i benefici che possono godere alcuni reclusi, in questo modo ai già tanti nemici di Burzum se ne aggiungono altri. Alla prossima puntata della Burzum-story!

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Nell'immagine: arresto di Burzum dopo la tentata fuga



Bard Fraust: omicidio num 2
Il caro Bard Faust, oltre a partecipare agli incedi sopraccitati, si è macchiato di un reato simile a quello di Burzum, come immagino molti di voi sapranno, e cioè di omicidio. Nell’agosto del 1994 infatti l’ex batterista degli Emperor fu accusato di tale reato di primo grado ma non solo, anche di incendio doloso, profanazione di tombe e detenzione illegali di armi, tra le quali pure dinamite, niente male! Tutto ebbe inizio mente l’uomo stava tranquillamente camminando in un parco di Lillehammer, ad un certo punto fu avvicinato da un tizio che invitò il musicista ad appartarsi nel bosco. Bard fece finta di accettare le lusinghe ed entrambi si addentrarono nel parco ma appena l’omosessuale tentò di abbracciarlo Faust tirò fuori una cosa diversa da quella che l’altro avrebbe desiderato: un coltello. A quel punto la furia dell’ex Emperor ebbe la meglio arrivando ad uccidere il malcapitato. Noncurante dell’accaduto tornò a casa come se nulla fosse successo e successivamente scoprì che la polizia non aveva alcun indizio riguardo al caso, lo stesso per le chiese che diede alle fiamme insieme alla sua compagnia. A quel punto pensava di averla fatta franca ma un altro omicidio lo incastrò. Infatti quando Burzum uccise Euronymous diverse persone del giro furono interrogate, tra le tante anche il protagonista di questa storia. Durante le interrogazioni i gli atti criminali di Bard Fraust vennero a galla e fu condannato a 21 anni di carcere anche se come tutti voi sapere ora è già in libertà ed è impegnato con Aborym che presto dovrebbero uscire con un nuovo grande album.

Qui sotto vi riporto alcune parole rilasciate dall’accusato non so bene in quale occasione. Chiedo scusa se non riporto la fonte da cui ho trovato queste dichiarazioni ma non me la ricordo.

“[...] c'è questo frocio che si avvicina a me, comincia a parlarmi e ben presto manifesta l'intenzione di abbordarmi! Io fingo di abboccare alle sue lusinghe,lo conduco in mezzo ad un bosco e lo ammazzo con 37 coltellate! Poi torno a casa, mi faccio una doccia e vado a dormire. E' stato facile farlo fuori, anche perché si trattava di una cosa che avevo sempre sognato di fare! [...] Molta gente proveniente dalla scena black norvegese (e svedese) ha parlato di me alla polizia, ma c'è un tizio in particolare Mortiis (il nostro primo bassista) che oggi se ne va in giro vantandosi di aver mandato in galera un tizio vigliacco come me grazie alla sua testimonianza. Non puoi immaginare l'odio che provo per questo individuo e giuro che il giorno che ci rincontreremo gli spezzerò le ginocchia e poi gli rovinerò la faccia! Dovessi anche aspettare 15 anni avrò la mia vendetta! Lui oggi ha un suo progetto solista, i Mortiis, che spero nessuno supporti perché si tratta di un bastardo, bugiardo e falso come la merda!! [...] Fondamentalmente non mi importa nulla di loro (riferito agli omosessuali), però... cosa vuoi che ti dica?... sono carini da accoltellare! [...]”

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Gaahl e le sue stramberie
Gaahl è uno dei personaggi più malsani che il Black Metal ha partorito negli ultimi anni. La sua figura è molto particolare, come particolare è la sua band, gli ultra satanisti Gorgoroth. Personalmente questo gruppo di culto a me non ha mai detto nulla di particolare musicalmente parlando, la loro attitudine però mi fa veramente incazzare e per farvi un’idea di ciò di cui sto parlando andatevi a leggere le numerose interviste che hanno rilasciato rispondendo unicamente con svogliati monosillabi. Ad ogni modo non siamo qui per parlare di queste cose ma dei problemi che Gaahl, voce del gruppo, ha avuto con la legge. Il caso che mi interessa più descrivervi è quello più recente, ma anche nel 2001 è finito in galera con l’accusa di aver aggredito con estrema violenza la sua vittima per ore e ore. In quell’occasione fu condannato ad un anno di reclusione ed a pagare a bellezza di circa 25.300$. Durante quel processo Gaahl si presentò in aula con i classici abiti neri e con ferraglie varie con chiari riferimenti satanisti, farà lo stesso durante il processo del 2004 come testimoniano le foto. Il fatto di cui viene accusato questa volta risale al febbraio del 2002 in una fattoria norvegese. L’accusatore, un 41enne di cui non si è a conoscenza dell’identità, sostiene di aver partecipato ad una festa in cui vi era anche il presunto aggressore con la quale tra l’altro ha avuto una accesa discussione. Nel momento in cui decise di andarsene fu bloccato e da dietro qualcuno lo colpì in testa facendogli perdere i sensi. L’uomo ha descritto così quei terribili momenti: "Nel momento stesso in cui l'ho ricevuto (il colpo in testa), ho detto a me stesso che questa era la fine. E' stato come se avessi potuto vedere l'intera situazione dall'esterno. Ora sto morendo". Privo di sensi fu portato in una fattoria e come rituale fu percosso più volte fino a quando la quantità di sangue che fuoriusciva dalle sue ferite non soddisfaceva i suoi rapitori. Il 41enne inoltre aggiunse che ad un certo punto gli fu data una coppa e Gaahl avrebbe usato tali parole “Sto per sacrificarti, sto per bere il tuo sangue!”. Ed è ora che inizia la parte più divertente, a riguardo infatti intervenne la madre dell’accusato e prese le difese del figlio sostenendo che lui è vegetariano e molto schizzinoso con il cibo e che perciò non avrebbe mai potuto bere sangue umano. Riguardo a questa faccenda la corte arrivò alla conclusione che probabilmente Gaahl minacciò di bere il sangue dell’uomo ferito ma lo fece solo per spaventarlo ancor di più e che non aveva intenzione di farlo realmente. Continuando la storia del malcapitato egli sostenne infine che tentò diverse volte di scappare, le prime volte fù bloccato e violentemente sbattuto contro la sedia su cui doveva stare ma che alla fine riuscì nel suo intento ed a raggiungere la sua vettura.
Come in ogni processo però la versione dell’accusato è totalmente diversa. Gaahl sostenne che il primo incontro tra i due avvenne in un ristorante in cui secondo la sua versione l’accusatore avrebbe bevuto molto e nonostante questo avrebbe guidato per più di mezzora sino al luogo della festa in cui tra l’altro non era stato invitato. Arrivati al party, nella casa stessa del cantante se non ho capito male, il 41enne avrebbe aggredito Gaahl e picchiandolo violentemente più volte gli avrebbe fatto perdere conoscenza. Quando il membro dei Gorgoroth riprese conoscenza trovo l’uomo già sanguinante e malconcio, anche la versione riguardo alla funzione della famosa coppa data da lui è molto diversa, l’avrebbe infatti data al ferito per poterci sanguinare dentro ma allo scopo di non riempire tutta la camera di sangue. L’accusa chiedeva ben 9 anni di reclusione per il cantante norvegese ma dopo gli sviluppi del processo sembrerebbe che essa ammonti a 18 mesi.

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Absurd, NSBM omicide: omicidio num 3
Dopo aver parlato di fatti accaduti in suolo Norvegese ci spostiamo di un pochino ed approdiamo in Germania, terra della NSBM metal band Absurd che come molti di voi sapranno è un abbreviazione che sta a significare “National Socialist Black Metal”. Il gruppo non ha mai nascosto la propria fede politica e la loro carriera ne è una continua prova. Musicalmente sono capaci, come dimostra il recente e discreto Blutgericht, ma non certo dei mostri sacri, sono diventati celebri grazie ad un fatto estremamente brutale compiuto quando i membri del gruppo erano appena 17enni e con alle spalle solo un paio di demo.
Gli Absurd nascono a Sonderhausen nel 1992 e vengono subito notati per la loro passione nei confronti del Black Metal e soprattutto del satanismo, erano infatti soliti ad incontrarsi in una cava di pietre in cui davano luogo a strani rituali. Avevano molti nemici, per lo più giovani punk e membri della gioventù cristiani ma anche molte ragazzine che li ammiravano e c’era soprattutto un giovane 15enne che ammirava all’inverosimile questo gruppo di scalmanati. Il suo nome era Sandro Beyer ed era una persona molto particolare. Non aveva praticamente amici ed era antipatico a tutti i giovani del luogo. Nonostante questo sembrò inizialmente entrare in rapporti con i giovani satanisti e spesso assisteva alle prove del gruppo e scambiava frequenti lettere con loro. La madre ovviamente non vedeva di buon occhio questa nuova compagnia ed inoltre Sandro si rese conto che in realtà gli Absurd e la gente che ci girava intorno lo avevano sempre preso in giro e non erano mai stati suoi amici. Infatti nell’aprile del 1993 tre ragazzi tra i quali Hendrick Möbus, per gli amici JNF, e Sebastian Schauseil, DMD, con una scusa qualunque convinsero il loro giovane compagno di scuola a seguirli ed una volta isolati lo strangolarono con un cavo elettrico e lo seppellirono. Catturati ed incarcerati il gruppo fece uscire una raccolta di brani dal titolo “Thuringian Pagan Madness” ed un po’ come fece Burzum per il suo “Aske” nella copertina misero la foto della tomba del defunto con allegata la scritta “murdered by horde ABSURD on 29.04.93”.
Il gruppo tornò in libertà con la condizionale nel 1998 ma i loro problemi non finirono qui, alcuni di loro tornarono nei casini per essersi esibiti in saluti romani, uno di loro addirittura tentò la fuga negli Stati Uniti contando sull’aiuto della National Alliance (partito di estrema destra) chiedendo persino asilo che però non gli venne concesso.

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Nella foto: Sandro Beyer



Jon Nodveidt e Vlad: omicidio num 4
Purtroppo su questo caso ho trovato solo alcune semplici informazioni. Jon Nodveidt è il leader dei fondamentali svedesi Dissection, tra coloro che han dato luce al così detto”Gothenburg Sound”, ed anche loro sono tristemente noti anche a causa di un repellente caso di omicidio. Esso, insieme all’amico Vlad, nel luglio del 1997 di ritorno verso casa alterati per l’uso di droghe hanno portato un omosessuale algerino in un parco di Gotheborg e dopo averlo tramortito lo hanno ucciso sparandogli direttamente un colpo in testa. La polizia, incompetente non solo nei nostri confini, ha inizialmente accusato del fatto l’ex compagno dell’ucciso ma come spesso accade nella storia dell’umanità è stata una donna (ovviamente non dico sul serio) ad incastrare i due veri assassini. Vlad infatti aveva stupidamente raccontato tutto alla sua ragazza che dopo essere stata picchiata dal tenero fidanzato si è precipitata dalla polizia ed ha raccontato tutto l’accaduto. I due nel luglio del 1998, un anno dopo, vennero condannati a 10 anni di reclusione anche se entrambi ottennero un bonus sulla pena, Vlad per essere minore di 21 anni e Jon per concorso in omicidio.


Dimebag: si invertono i ruoli ed è nuovamente tragedia

Non sempre però sono i nostri amati musicisti a trasformarsi in folli visionari, può anche succedere che sia una persona comune ad impazzire e ad uccidere un esponente della scena Metal, il risultato purtroppo però è sempre quello. E’ questo l’assurdo caso di Nathan Gale che esattamente l’8 Dicembre 2004 ha tragicamente ucciso quattro persone, Jeff Thompson, un ex-addetto alla sicurezza, Erin Halk e Nathan Bray, fan dei Damageplan e soprattutto il grande Darrel Abbot (Dimebag), chitarrista del gruppo ed ex membro dei thrash god Pantera.
Nathan, un ragazzo 25enne, era ossessionato dai Pantera e non riusciva a darsi pace per il loro scioglimento annunciato negli ultimi mesi del 2003. Gale era un ex giocatore di football ed aveva pure militato nei Marine, era descritto dagli amici come un tipo strano e solitario, specialmente nell’ultimo periodo ma nulla poteva far presagire ciò che successe quel giorno.
Durante l’esibizione dei Damageplan Gale è salito sul palco insieme ad una pistola ed urlando qualcosa nei confronti di Dimebag, colpevole secondo il 25enne di essere la causa dello scioglimento del suo gruppo preferito, gli ha sparato 5 o 6 colpi da distanza molto ravvicinata uccidendolo all’istante. Ne è nata così una sparatoria dove sono rimaste uccise le altre persone già citate ed altre due gravemente ferite. Il pazzo aveva anche fermato un altro malcapitato ma mentre era pronto a far fuoco un poliziotto entrato nel locale ha sparato per primo e colpito Gale in pieno volto uccidendolo. L’uomo verrà successivamente premiato con una medaglia al valore.
Darrel Abbot ci ha tristemente lasciato all’età di 38 anni ma di certo noi non lo dimenticheremo mai, le gesta sue e dei suoi Pantera resteranno sempre con noi ed io non potevo che rendergli tributo in questo piccolo special.

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Tutti gli altri casi
Ora per fortuna i casi più eclatanti sono finiti ma ce ne sono altri meno gravi di cui vorrei ancora parlarvi. Il primo di questi è incredibilmente originale e dopo tutti questi terribili accadimenti ci aiuterà un po a sorridere.
Stigyr è il cantante degli Exmortem, gruppo dedito ad un death metal tosto e roccioso, e nel giugno del 2001 è stato messo agli arresti accusato di essersi masturbato nei bagni di un albergo! E’ stato proprio il proprietario dell’Hotel a sporgere denuncia dopo aver sgridato più e più volte il front man che dopo aver fatto i suoi comodi non si preoccupava mai di pulire. Mi chiedo ora con quale faccia abbia il coraggio di salire su di un palcoscenico!
Le prossime due notizie sono molto attuali, la prima riguarda Will Rahmer dei devastanti Mortician. Il cantante e bassista è stato fermato dalle autorità in terra polacca per aver minacciato e ferito leggermente con un coltello un taxista che aveva fermato dopo il concerto del gruppo a Zielona Gora il 13 novembre di quest’anno apparentemente senza alcun motivo. Le autorità hanno raggiunto Will nei pressi del confine con la Germania a seguito di una perdita di controllo dell’autovettura mentre cercava di raggiungere l’aeroporto di Berlino per poter tornare negli Stati Uniti. L’uomo è ora in attesa del processo nel frattempo però i Mortician non hanno fermato il loro tour e si sono fatti aiutare al microfono dai cantati dei loro compagni di viaggio Blood Red Throne ed Akercocke.
Tornano di nuovo nel centro del mirino i Gorgoroth che nel febbraio del 2004 furono accusati durante un concerto svoltosi in Polonia di offendere la religiosità e sempre nello stesso show di aver violato le leggi a favore degli animali esponendo teste di pecora. Ma c’è anche un altro fatto che gli riguarda e che come vi anticipavo è molto attuale, il chitarrista del gruppo, Infernus, è stato accusato di rapimento e stupro di gruppo ed anche di detenzione illegale di armi. Il chitarrista però si è subito proclamato innocente in quanto secondo la sua versione dei fatti la ragazza era consenziente. Per ora purtroppo non sappiamo nulla di più, ho provato a mandargli una email per avere spiegazioni, avevamo avuto uno scambio di lettere elettroniche pochi giorni fa, per ora purtroppo non mi ha ancora risposto, non ci resta che aspettare per saperne di più.
Per concludere in modo leggero vorrei proporvi un fatto che mi ha fatto sorridere ma anche riflettere. Dale Wilson, 35enne, è stato posto in stato di fermo mentre camminava nella massima tranquillità in Northfields, in Norvegia, perché indossava una maglietta dei Cradle of Filth che offendeva gravemente la religione. Sul fronte di essa era raffigurata una suora in posizioni diciamo compromettenti mentre sul retro uno slogan altamente anticristiano. D’ora in poi quindi amici fate attenzione a cosa indossate, come vedete non si può mai sapere ciò che ci aspetta.

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Vi lascio con una celebre frase di Euronymous che vi aiuterà a riflettere: “Il black metal non ha bisogno di nuovi gruppi ma di nuovi terroristi”. A voi l’ardua sentenza.

Edited by janno - 24/11/2006, 13:40
 
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RagazzoMorto
view post Posted on 24/11/2006, 13:13




ti posso suggerire un libro sull'argomento norvegia/black metal/inner circle.. si chiama La Legione Nera,di Cedric Cunningham! si analizza la storia del black,dai primi Venom,Hellhammer,ecc sino alla prima metà dei '90.. a mio parere è molto valido!
 
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La Fallen Angel
view post Posted on 24/11/2006, 13:23




Ho già trattato l'argomento sul forum di Burzum (http://burzum.forumfree.net/?t=6913914). Sinceramente ognuno ha i suoi motivi per compiere delle azioni, a volte sono solo bravate, è vero, ma quelle le fanno tutti, metallari, truzzi e compagnia bella. Sinceramente puntare il dito contro qualcuno non mi si addice, come però non sono il tipo da negare l'evidenza. E' successo, bene, i colpevoli sono stati condannati. Punto, basta, finito.
Ognuno è responsabile delle proprie azioni e deve pagarne le conseguenze, così nelle grandi come nelle piccole cose.

Edited by La Fallen Angel - 24/11/2006, 13:38
 
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janno
view post Posted on 24/11/2006, 13:35




nn sai quanto ho cercato La Legione Nera ma zero, te hai idea di dove si possa trovare?
p.s. chiedo scusa se ho fatto un po d casini nel metterlo su ma lo avevo tutto messo x bene in formato word nn è stato facilissimo metterlo qui, specialmente le foto infatti ne ho messe pochissime
 
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RagazzoMorto
view post Posted on 24/11/2006, 13:36




io l'avevo trovato a genova, alla feltrinelli in via XX settembre... ma anni fa,ormai!
 
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janno
view post Posted on 24/11/2006, 13:39




CITAZIONE (RagazzoMorto @ 24/11/2006, 13:36)
io l'avevo trovato a genova, alla feltrinelli in via XX settembre... ma anni fa,ormai!

un giorno che passi in una d quelle enormi librerie di genova hai voglia di chidere se ne hanno una copia? senza impegno qnd ci passi davanti, se poi ce l'hanno mi fai sapere e poi t spedisco i soldi e se hai voglia me lo mandi x posta.
 
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Mortacciis
view post Posted on 24/11/2006, 13:43




Dovrebbe aver cambiato titolo perchè era stato ritirato e riedito da un'altra casa a quanto mi avevan detto quando lo cercai proprio alla Feltrinelli
 
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janno
view post Posted on 24/11/2006, 14:17




a me mette davvero tristezza la storia degli Absurd, ci sono molti ragazzini come Sandro Beyer, presi in giro dai coetanei solo xchè sn gracilini e senza amici.
 
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RagazzoMorto
view post Posted on 24/11/2006, 14:18




si,c'è un capitolo su questa storia anche su la legione nera!
 
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janno
view post Posted on 24/11/2006, 14:20




CITAZIONE (RagazzoMorto @ 24/11/2006, 14:18)
si,c'è un capitolo su questa storia anche su la legione nera!

me lo devi prestare se nn si trova +!
 
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RagazzoMorto
view post Posted on 24/11/2006, 14:48




volentieri,quando ci vediamo XD
 
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AliceAraya
view post Posted on 27/11/2006, 08:59




Questi delitti ormai son storia vecchia, nel senso che sono risaputi.
E' un po'troppo comodo per la gente puntare il ddito contro i metallari così come è troppo comodo per i metallari dire "buhaaaahhh tutti ci accusano ma in realtà siamo bravi".
Basta dimostrare continuamente con i fatti che non siamo mostri disumani e il problema si risolve no? :)
 
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La Fallen Angel
view post Posted on 27/11/2006, 09:53




E comunque la verità non si saprà mai perchè tutte le notizie che ci vengono fornite sono tutte manipolate dai media, quindi che senso ha dar credito alle dicerie di chi non afferma cosa realmente sia accaduto?
Io ho letto tutto il possibile sull'argomento, anche articoli e biografie scritte da chi c'era, da chi faceva parte dell'Inner Circle e tutto quello che concerne la Black Metal Mafia, e non è nemmeno lontanamente vicino a quello che si dice in giro.
Sono stufa però di parlare di queste cose, uno s'informa per suo piacere personale e punto, alla fine è la muscia che conta.

Ah un'ultima cosa

CITAZIONE
Vi lascio con una celebre frase di Euronymous che vi aiuterà a riflettere: “Il black metal non ha bisogno di nuovi gruppi ma di nuovi terroristi”. A voi l’ardua sentenza.

Euronymous era un criminale come tutti gli altri, non dimentichiamolo solo perchè ha scritto frasi d'impatto come queste, e Varg ha commesso un grave errore nell'ammazzarlo, perchè l'ha reso un martire, una figura che proprio non gli si addice e non gli si è mai adattata.

E con questo chiudo.
 
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12 replies since 24/11/2006, 13:08   1753 views
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