AC/DC

La Warburn Estate, una delle migliori aziende vinicole australiane, ha annunciato un’edizione speciale di vini dedicati agli AC/DC, disponibili presso le catene Woolworth’s, Dan Murphy e BWS.

Le bottiglie AC/DC The Wine saranno disponibili in quattro differenti versioni:

* “AC/DC Back In Black Shiraz” (2010 750mL Dry Red)
* “AC/DC You Shook Me All Night Long Moscato” (2011 750mL Sweet White)
* “AC/DC Highway To Hell Cabernet Sauvignon” (2008 750mML Dry Red)
* “AC/DC Hells Bells Sauvignon Blanc” (2010 750mL Dry White)

Dai, gli australiani sono famosi produttori di vino

Il cantante degli AC/DC e amante delle corse, Brian Johnson, correrà alla Rolex 24, mitica gara di 24 ore che a Daytona segnerà nel 2012 il suo cinquantesimo anniversario. La gara si terrà nei giorni 28 e 29 gennaio 2012. Johnson guiderà una Riley Daytona Prototype messa a punto dalla Predator Performance. Si alternerà al volante con i piloti Elliott Forbes-Robinson, Jim Pace e Byron DeFoor.

Una copia del singolo “Can I Sit Next To You Girl” degli AC/DC è stata venduta su eBay per la bellezza di 1.255 dollari. Trattasi del singolo con cui il gruppo debuttò nel 1975 e venne pubblicato solo in Australia. Come B-side del singolo è presente “Rockin’ In The Parlour“. Su entrambi i pezzi figura ancora il primo cantante Dave Evans, successivamente rimpiazzato da Bon Scott che riregistrò “Can I Sit Next To You Girl” per il secondo album, “TNT“.

Il frontman degli AC/DC Brian Johnson spera che la band ritorni in studio a fine anno per iniziare a lavorare al successore di “Black Ice”. Durante un’apparizione radio in America, Johnson ha rivelato che i problemi di salute che hanno afflitto un membro del gruppo hanno temporaneamente sospeso i piani per il nuovo lavoro. “Uno dei ragazzi è leggermente malato, ma sta migliorando”.

La BMW Riley pilotata dal cantante degli AC/DC, Brian Johnson, e da altri piloti quali Byron Defoor, Elliott Forbes-Robinson, Jim Pace e Carlos de Quesada è arrivata trentaduesima alla Rolex 24, gara di 24 ore tenutasi a Daytona il 28 e il 29 gennaio. Durante l’evento Brian Johnson ha raccolto fondi che verranno devoluti a famiglie con bambini affetti dal cancro.

Stando a quanto riportato da The Pulse Of Radio, gli AC/DC furono a un passo dal rimanere senza etichetta, all’epoca la Atlantic Records, poco prima della release dell’album “Let There Be Rock”, uscito nel 1977. Phil Carson, il dirigente che mise sotto contratto il gruppo, ha rivelato al magazine “Classic Rock” che “dopo l’album del 1976 ‘Dirty Deeds Done Dirt Cheap’, che io reputai molto buono la Atlantic, dipartimento A&R, all’unanimità decise di scaricare il gruppo. Carson disse che si stava per commettere un grande errore e quindi si rivolse al co-proprietario dell’etichetta, Neshui Ertegun, mostrandogli i dati di vendita del 1976 per l’album ‘High Voltage’. Considerato che l’album costò solamente 25 mila dollari come produzione Ertegun diede ragione a Carson e diede il via libera alla rimessa sotto contratto del gruppo. Tre anni dopo gli AC/DC diventarono una delle più grandi band del mondo con la release nel 1980 di “Back In Black”, 49 milioni di copie vendute nel mondo.

In una recente intervista col quotidiano The Independent, Brian May ha detto che non gli sarebbe dispiaciuto avere un posto negli AC/DC se, ovviamente, non fosse stato nei QUEEN. Ecco quanto affermato in merito durante l’intervista: “Probabilmente mi sarebbe piaciuto stare negli AC/DC, se i QUEEN non ci fossero stati. Ma sfortunatamente ero della taglia ed aspetto sbagliati. Loro erano diversi dai QUEEN. I QUEEN erano molto eclettici e abbiamo calpestato tutte le barriere che c’erano. In un certo senso gli AC/DC sono l’opposto. Loro sanno qual è il loro stile, che è incredibilmente puro, e per questa cosa ho un grande rispetto. E ogni singola nota che suonano è totalmente alla AC/DC“.

Come riportato da AC/DC Italia, in una intervista rilasciata da Brian Johnson a itv.com in occasione del ricevimento della sua Laurea ad honorem in musica, il cantante ha dichiarato che gli AC/DC terranno a ottobre le prove per il prossimo tour. Johnson lo ha definito come un “final bye bye tour”.