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| Eluveitie Everything remains as it never was Gli Eluveitie sono uno del gruppi che ha riscosso più successo e sicuramente tra i migliori nel panorama folk-metal,sapendo mischiare bene la formula death melodico alla At the Gates a sonorità folk.Il gruppo elvetico negli ultimi anni è piu attivo che mai,tanto da pubblicare il nuovo album a solo un’anno di distanza dal discusso disco acustico “Evocation I:the arcane dominion”.Tanto per cominciare la copertina vuole chiaramente farci intendere che ci troviamo nelle mani un’evoluzione del precedente “Slania,” ma è un’idea che svanisce già dal primo ascolto.Per carità,l’album è impeccabile,le canzoni sono confezionate a arte con la solita formula melodeath-folk e probabilmente il singolo “Thousandfold” è tra le migliori song partorite dagli svizzeri.Ma questo non basta per un gruppo che,purtroppo,sta diventando vittima di ciò che le ha portato così tanta(e meritata) fortuna,impedendo loro di evolversi e cadendo nella ripetitività.Purtroppo sono molte le canzoni in cui si ha la sensazione del “già sentito” nonostante la bravura e la padronanza degli strumenti acustici e non.Detto in via personale inoltre,non mi piace nemmeno la presenza costante della voce di Anna in praticamente tutte le canzoni mentre è sempre eccelsa la bravura del cantante Chrigel. In conclusione “Everything remains as it was” sarebbe più appropriato,ma tralasciando il sarcasmo questo è un album godibile,orecchiabile che sicuramente soddisferà i sempre più numerosi fan della band.Finchè si parla di un’album-fotocopia più essere ancora passabile,ma in futuro la loro priorità dovrà essere quella di sapersi reinventare.
Voto 8/10
Tracce 1. Otherworld - 1:55 2. Everything Remains As It Never Was - 4:25 3. Thousandfold - 3:18 4. Nil - 3:43 5. The Essence of Ashes - 4:00 6. Isara (Strumentale) - 2:44 7. Kingdom Come Undone - 3:22 8. Quoth the Raven - 4:42 9. (Do)minion - 5:08 10. Setlon (Strumentale) - 2:36 11. Sempiternal Embers - 4:52 12. Lugdunon - 4:01
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