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| recensione di genovatune:
a cura di Alessio Rassi GENOVA, 14 Agosto 2007 Difficile recensire una Metal Compilation come questa. Innanzitutto per l’enorme quantità di carne da mettere “al fuoco” che c’è, secondariamente perché tutti i brani proposti meritano una loro attenzione particolare.
Il prodotto finale si presenta come una scultura a tutto tondo del panorama ligure del metallo. All’interno troviamo tutti i generi rappresentati, senza alcuna eccezione. La qualità del cd è più che buona, le bands offrono numerosi spunti dai quali intavolare un discorso circa una scena che spesso viene “criticata” per mancanza di qualità. Quest’ultima c’è e si sente: band come Zorn, Last Rites e Zembus, piuttosto conosciute nel circolo cittadino, ne sono la prova. Gran parte dei gruppi presenti hanno avuto la loro recensione su questa e-zine (maggior parte proprio dal sottoscritto) e qualcuno anche da e-zine più specifiche e di settore (vedi Metalitalia et similia).
L’iniziativa è lodevole proprio per la volontà di far sentire quella parte “oscura” e underground di Genova di cui spesso si parla superficialmente. Tredici tracce di variegati gusti e generi tracciano un percorso musicale niente affatto noioso, colpendo sicuramente chi fa parte del movimento ma, si spera, suscitando curiosità anche oltre i confini della regione.
Si dice sempre che il metal è fratellanza. Ascoltare per credere.
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