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| CITAZIONE Di seguito alcuni estratti delle dichiarazioni rilasciate dal batterista Scott Rockenfield dei QUEENSRYCHE circa gli eventi che hanno portato all’allontanamento del cantante Geoff Tate. Su Blabbermouth.net le versioni integrali.
“Dopo il 2005 Geoff e sua moglie Susan Tate hanno iniziato a controllare la direzione della band, spingendo solo ed esclusivamente verso il tipo di musica che interessava a Geoff. Così tutto il materiale che scrivevamo io, Michael Wilton e Eddie Jackson non veniva completato. Geoff Tate al contrario componeva musica con i suoi amici, alcuni dei quali non erano nemmeno musicisti professionisti”.
“le continue aggressioni di Geoff Tate sono diventate un serio problema per i QUEENSRYCHE. Nel 2000 tenemmo una riunione riguardo al nostro prossimo CD. Durante la riunione lui non apprezzò certi argomenti e se ne andò lanciando una sedia in mezzo alla stanza”
“Nel 2007 Geoff Tate si arrabbiò per qualcosa e scaraventò il mio laptop sul tavolo. poi mi colpì in faccia, sputandomi addosso e spintonandomi per quindici minuti”.
“Nel 2012 a San Paolo, Geoff Tate ha assalito violentemente Michael Wilton, Eddie Jackson e me subito prima dello show. Lui dice che io gli ho detto ‘abbiamo semplicemente licenziato tutta la tua famiglia e ora licenzierò te’ ma è assolutamente una bugia e molti testimoni possono confermarlo”.
“A San Paolo durante la riunione nei camerini da lui voluta, abbiamo chiesto a Geoff Tate circa il contratto che aveva firmato per il film di ‘Operation: Mindcrime’. Ha risposto che non ne sapeva nulla. Dopo alcune domande ha detto che aveva firmato un contratto solo per quanto riguarda il concept dell’album. I membri della band hanno da subito espresso la loro contrarietà alla cosa, dicendo che ciò che era legato alla musica dei QUEENSRYCHE, registrazioni, CD, DVD, video, concept o loghi sono una proprietà intellettuale dei QUEENSRYCHE e che nessun membro della band ha il diritto di firmare autonomamente contratti o accettare offerte a nome della band”.
“Prima dello show di San Paolo con più di 2000 persone mi trovavo sulla pedana della batteria quando Geoff Tate si è avvicinato e mi ha sputato in faccia insultandomi. Poi ha spinto a terra alcuni pezzi della mia batteria, causando il primo ritardo del concerto. Poi è andato da Michael Wilton, lo ha insultato e lo ha colpito con un pugno sulla parte destra del viso. Sono sceso dalla pedana della batteria per aiutare Michael Wilton e per dire a Geoff Tate di stare lontano. Lui ha continuato a insultarci e sputarci addosso, poi mi ha colpito due volte in faccia. Mi sono allontanato e ho chiesto alla security di intervenire. Geoff Tate ha continuato a rincorrere, insultare e sputare ai membri della band per venticinque minuti”.
“Durante lo show Geoff Tate ha continuato a sputare sui membri della band e sulle loro attrezzature, cosa che è stata chiaramente vista dai fan”.
“Dopo lo show ci hanno detto di scendere dal palco e uscire direttamente per andare in hotel ed evitare altre possibili aggressioni da parte di Geoff Tate. Arrivati in hotel ci hanno consigliato di rimanere chiusi nelle stanze. Le autorità locali e il nostro stage manager hanno poi deciso di prenotare un volo diverso dal nostro per Geoff Tate”.
“Geoff Tate non ha più potuto viaggiare con la band, stare negli stessi hotel, partecipare con la band alle interviste e ha dovuto raggiungere le location degli show scortato dalla security. Questo è stato un grande danno per noi e non ci ha lasciato altra scelta che separarci da lui”. Da Metalitalia. Se è vero, siamo al delirio di onnipotenza.
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