_Lux_ |
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| E' ormai un fatto culturale, c'è un senso di appartenenza che va oltre la bellezza dello sport in sè.
Io sono juventino ed ho iniziato a seguire il calcio dai mondiali del 1986 in Messico. Allora il calcio era molto diverso, c'erano moltissimi campioni che appartenevano ad una ed una sola squadra, c'era più spazio per il talento tecnico, c'erano solo DUE stranieri max per squadra, non esistevano rose di 456 giocatori, non esisteva calciomercato al di fuori del periodo estivo, giravano meno soldi etc etc
oggi è diventato uno schifo, troppi miliardi, i giocatori sono ormai delle puttane in vendita al miglior offerente, non esiste un minimo di attaccamento alla maglia.
Lo sport in sè è diventato troppo fisico e poco spettacolare.
Per non parlare poi del marcio che ha come contorno. Ovvio che io,da juventino,sia rimasto disgustato da Moggiopoli, ma vedo che altri sono rimasti al loro posto... faccio fatica a credere che ci sia qualcosa di regolare in un contesto del genere. E questo mi sta lentamente allontando da questo mondo che ho invece seguito con grandissima passione fino a poco tempo fa.
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